Che non fosse una missione facile quella di Mourinho sulla panchina della Roma era ampiamente pronosticabile, ma da qui a fare peggio dello scorso anno in pochi se lo sarebbero aspettati. La sconfitta contro l’Inter con la conseguente eliminazione dalla Coppa Italia, è solo la punta di un iceberg che sotto la superficie nasconde ben più di un problema. Da inizio stagione, infatti, Mourinho vede nella mancanza di carattere dei propri giocatori uno dei motivi principali degli insuccessi di un gruppo che fa enorme fatica contro le grandi. Se l’anno scorso il bilancio con le big era inquietante, quest’anno la musica non è per niente cambiata. Insuccessi che lo hanno portato ad un duro sfogo contro i propri calciatori negli spogliatoi di San Siro.
Per il suo ritorno in pompa magna nella San Siro nerazzurra, l’allenatore portoghese avrebbe sperato in un epilogo diverso. Invece, dopo una manciata di minuti la partita si era già messa in salita, con i giallorossi costretti ad inseguire praticamente per tutta la gara. Mourinho già in passato aveva rimproverato ai suoi calciatori la difficoltà di approcciare gare di questo tipo. L’ennesima falsa partenza che ha fatto andare su tutte le furie lo Special One.
Secondo quanto ricostruito dal “Corriere dello Sport” il portoghese ci sarebbe andato giù pesante negli spogliatoi imputando a tutti mancanza di carattere. “Voglio sapere perché nei primi 10 minuti vi siete cag*** sotto! Da due anni vi mostrate piccoli contro le grandi“. Queste sarebbero state le parole usate dall’allenatore rivolte ai propri calciatori. Uno sfogo che avrebbe fatto riferimento anche alla sfida con il Milan persa per 3-1 sempre a San Siro: “Se siamo piccoli gli arbitri ci trattano da piccoli. Avete paura di partite del genere? E allora andate a giocare in serie C dove non troverete mai squadre con i campioni, stadi top, le pressioni del grande calcio. Siete gente senza palle“. Un attacco diretto ai propri giocatori con l’obbiettivo di stimolarli in vista della seconda parte di stagione, fondamentale per il raggiungimento degli obbiettivi fissati dalla società.
Parole quelle di Mourinho che inevitabilmente hanno suscitato più di un malcontento. Il primo ad uscire allo scoperto è stato il difensore del Cittadella Romano Perticone, che in passato ha gioca sia in Serie A che in Serie C: “In C mi hanno sputato in faccia, messo le dita negli occhi, minacciato nei sottopassi. In serie A mai. Quando si parla di serie C meglio rimanere sui valori tecnici, indiscutibilmente differenti“. La risposta di Perticone su Twitter.
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