Conclusa l’udienza sul ricorso presentato da Napoli e Bari contro il provvedimento con cui la Federcalcio a ottobre del 2021 ha imposto la risoluzione delle due multiproprietà presenti nostro paese, Napoli/Bari e Verona/Mantova, entro il 30 giugno 2024. Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare ha rigettato il ricorso con pronuncia definitiva.
Questo il testo del comunicato diffuso dalla Figc: “Il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Carlo Sica ha rigettato il ricorso presentato dai presidenti di Napoli e Bari, Aurelio e Luigi De Laurentiis, avente ad oggetto l’impugnazione della delibera pubblicata sul C.U. n.88/A del 1° ottobre 2021 relativamente alla modifica dell’art. 16 bis NOIF. Secondo l’art. 16 bis NOIF sulle Partecipazioni Societarie – si legge – non sono ammesse partecipazioni, gestioni o situazioni di controllo, in via diretta o indiretta, in più società del settore professionistico da parte del medesimo soggetto, del suo coniuge o del suo parente e affine entro il quarto grado; qualora a seguito del passaggio di una società dal settore dilettantistico al settore professionistico si incorra nella situazione vietata dal comma 1, i soggetti interessati devono porvi fine entro e non oltre 5 giorni prima del termine fissato dalle norme federali per il deposito della domanda di ammissione al campionato professionistico di competenza. L’inosservanza del termine di cui al comma 2 comporta la decadenza della affiliazione della società proveniente dal settore dilettantistico. Il provvedimento di decadenza è adottato entro 3 giorni dalla scadenza del termine di cui al comma 2 dal Consiglio Federale su proposta del Presidente Federale, sentita la Commissione di cui all’art. 20 Bis delle NOIF“.
Ora la famiglia De Laurentiis ricorrerà con ogni probabilità ai successivi gradi di giudizio e anche agli organi della giustizia ordinaria. Sul tema si era espresso a poche ore dalla discussione del ricorso Luigi De Laurentiis, presidente del Bari: “Al momento in verità non mi è permesso di arrivare in A con il Bari – le sue parole nel corso di una diretta Instagram con Fortune Italia – dovrei trovare un fondo o un privato che ha intenzione di trovare il giusto prezzo. A causa delle norme sulla multiproprietà posso restare solo in Serie B. Se è vincolante? Lo è molto, lo sapevamo quando nel 2018 abbiamo rilevato il titolo sportivo ed eravamo pronti ad investire per riportare Bari dove merita. E nel frattempo puntavamo a trovare la giusta partita nella chiusura del cerchio”.
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