“A fadiga non manca grazia.” Ovvero, a ogni fatica non manca la ricompensa. Detto trevigiano che Filippo Nardi avrà sentito più volte nel corso dei suoi anni trascorsi nella provincia nativa. Ciò che gli spetta sta arrivando, la promozione diretta in Serie B è a un passo, nonostante il girone B continua a sorprendere ed intrigare fino alla fine. Sorpassi e controsorpassi in vetta, la Reggiana batte la Fermana e ritorna a occupare la prima posizione in classifica. Proprio contro i gialloblù, il classe ’98 ha centrato la doppietta che ha contribuito al 4-2 finale.
Per il centrocampista si tratta della sua miglior stagione realizzativa in carriera, con cinque i gol segnati arricchiti da due assist. Prova che il ragazzo nato a Treviso sta maturando e sta trovando la sua dimensione in campo. In estate tornerà alla Cremonese, proprietaria del suo cartellino e destinata pure lei alla serie cadetta. Altissime sono le probabilità di conferma tra le fila dei grigiorossi per provare a riconquistare subito la massima Serie. Ha dimostrato di avere doti inventive da trequartista, assieme alla caparbietà ed il coraggio di un incontrista. In campo si distingue per la sua adattabilità tattica.
FIlippo Nardi ha mosso i primi passi della carriera al Montebelluna. Il classe ’98, a soli 17 anni, ha disputato un campionato di Serie D da esordiente protagonista proprio con la casacca azzurra, prima di sbarcare nel mondo dei professionisti. Nel 2016 arriva la chiamata dal Novara: coi piemontesi viene inserito nella formazione Primavera. In quella stagione colleziona 14 presenze e un gol che gli valgono la convocazione in prima squadra. È il 6 maggio 2017 quando esordisce in Serie B nella partita vinta per 1-0 dai suoi sul campo del Cesena. L’anno successivo partecipa a 22 match nella serie cadetta arrivando a disputare anche gli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Lazio di Ciro Immobile e Milinkovic Savic, di cui conserva la maglietta.
Filippo Nardi incontra come avversarie squadre di caratura europea anche nel 2020, ovvero dopo il suo arrivo alla Cremonese. Il classe ’98 scende in campo nelle amichevoli contro il Milan di Ibrahimovic e la Juventus di Cristiano Ronaldo, non proprio due sconosciuti. “Non è la prima volta, ma è sempre una grande emozione. Ibra è una montagna, Ronaldo fa sempre la differenza. Inoltre, ho portato a casa la maglia di Theo Hernandez e Chiellini“. Con la maglia dei grigiorossi ha giocato 21 partite nel campionato cadetto, mentre nella stagione successiva il campo lo vede poco e nulla. Per questo motivo, viene girato in prestito al Como. Con i lariani riesce a trovare maggiore continuità di minutaggio e rendimento. Nel 2022 arriva l’occasione di giocare da titolare, ma in Lega Pro. É la Reggiana a puntare su Nardi ed è lui stesso a dichiarare in un’intervista che si tratta della giusta scelta. Per lui, il cambio categoria è una vera e propria opportunità per dimostrare il suo vero valore. La categoria non è per nulla semplice ma sa perfettamente che “a fadiga non manca grazia”.
Credit foto copertina: Ufficio stampa Reggiana
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