Bergonzi, ecco chi è il punto fermo della FeralpiSalò che sogna la Dea
Federico Bergonzi, terzino destro classe 2001 in prestito alla FeralpiSalò dall’Atalanta, è uno dei giovani talenti più splendenti della Lega Pro e di tutto il panorama nazionale. Insostituibile per Stefano Vecchi, quest’anno ha saltato soltanto una partita, partendo titolare nelle restanti 15.
Cresciuto nel vivaio dell’Atalanta, ha lasciato i cancelli di Zingonia lo scorso anno diventando sin da subito un punto fermo della società della provincia Bresciana. In una stagione e mezza tra i pro ha già collezionato 59 presenze, di cui solo tre da subentrato. Numeri importanti per un ragazzo appena ventenne che punta ad essere protagonista anche con l’U20 di Alberto Bollini.
Bergonzi, un gioiellino per Gasperini
Se esci da uno dei vivai più importanti d’Italia sai di avere un pedigree diverso dagli altri ragazzi. Tuttavia, salto tra i “grandi” non è sempre così facile anche se oggettivamente si hanno le qualità per emergere. Per Federico, invece, il salto tra i professionisti è sembrato una passeggiata di salute, come se essere protagonista in Lega Pro ad appena 19 anni fosse la cosa più semplice del mondo.
Con la Primavera della Dea è riuscito a vincere due campionati e una Supercoppa, giganteggiando anche in Youth League dove nelle quattro presenze dal primo minuto l’Atalanta ha sempre vinto. Se la Feralpi di Vecchi è in striscia positiva da ben 12 partite, una buona fetta di merito è anche di Bergonzi. Numeri alla mano uno dei migliori difensori dell’intera Lega Pro per quanto riguarda la percentuale di contrasti vinti.
Ma la doti che più saltano all’occhio sono certamente quelle atletiche. Il giovane esterno destro, infatti, oltre ad una facilità di corsa impressionante che gli permette di arare la fascia per 90 e più minuti, abbina una grandissima resistenza. Una vera e propria manna dal cielo per i suoi allenatori che per qualità tecniche e sopratutto fisiche, riportano alla mente (con le dovute proporzioni) il primo Javier Zanetti.
Terminato il suo prestito, tornerà alla corte di Gasperini con il sogno e l’ambizione di potersi giocare le sue carte anche in Serie A.
A cura di Giuseppe Sicignano