Tra le partite più interessanti della sedicesima giornata del gruppo C di Lega Pro c’è senza dubbio quella che andrà in scena al San Nicola di Bari, tra la capolista e il Latina. Partita resa “speciale” anche dal faccia a faccia tra Mignani e Di Donato, ex compagni di squadra nel Siena di Gigi Simoni in A ed ora rispettivamente sulle panchine di Bari e Latina. Le due formazioni, nonostante ci siano ben 16 punti a dividerle in classifica, stanno vivendo un periodo di forma molto simile. Entrambe, infatti, sono reduci da tre vittorie nelle ultime cinque gare disputate ed entrambe hanno una striscia aperta di due vittorie consecutive.
Il Bari di Mignani e del suo vice Vergassola, anche lui protagonista della stagione 2004/05 con quel Siena, a parte qualche piccolo intoppo sul rullino di marcia, è saldamente in vetta alla classifica del gruppo C con 4 punti di vantaggio sul Palermo secondo, in attesa dello scontro diretto del 19 dicembre al Renzo Barbera.
Il neo promosso Latina, dopo un avvio di stagione comprensibilmente “agitato”, sta lentamente alzando la china, trovando continuità sia dal punto di vista dei risultati che dal punto di vista del gioco espresso in campo. Attualmente dodicesimo con 17 punti, i nerazzurri sono ad appena due punti dall’ultimo posto utile per accedere ai play-off regionali, occupato dalla Juve Stabia. Numeri che dimostrano l’ottimo lavoro fatto da Di Donato in panchina.
Facendo un passo indietro nel passato, è curioso come questi due ex compagni di squadra in Serie A si ritrovino, in panchina, l’uno contro l’altro ben 16 anni dopo. Protagonisti di quel Siena che riuscì ad acciuffare la salvezza all’ultima giornata contro l’Atalanta. Partita che Mignani (15 presenze in quel campionato) visse da protagonista per 90 minuti guidando la difesa bianconera ad uno storico risultato.
Di Donato invece, collezionò ben 23 presenze in quella stagione, una colonna portante di quella squadra che aveva in Enrico Chiesa (papà di Federico) il suo trascinatore indiscusso.
Della rosa di quel Siena che riuscì ad acciuffare una insperata salvezza, ben 18 sono finiti su una panchina. Oltre ai tre sopracitati, infatti, 15 sono o sono stati allenatori mentre uno, Zancopè, è l’attuale preparatore dei portieri del Padova.
Solo nel poster di difensori di quella squadra, cinque hanno intrapreso il ruolo di allenatore. Tra i più “famosi” ci sono sicuramente Tudor al Verona, Nicola al Torino, passando da D’Aversa alla Samp e tutti gli altri sparsi in giro per l’Italia tra professionisti, dilettanti e giovanili.
Una squadra che quasi 20 anni dopo ha dimostrato, grazie ai suoi molteplici allenatori, uno dei motivi che ha portato a quello storico traguardo nella stagione 2004/2005.
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