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Lega Pro, il bilancio è ok: “Formazione e intelligenza artificiale le priorità del 2022”

lega pro giudice sportivo

L’Assemblea della Lega Pro, riunitasi oggi in video conferenza, ha approvato all’unanimità il Bilancio consuntivo al 30 giugno 2021 e il relativo rendiconto finanziario. Il quadro generale e le indicazioni emerse hanno confermato una situazione di assoluta solidità, con un marcato miglioramento rispetto allo scorso esercizio.

Ghirelli

L’Assemblea è stata anche l’occasione per fare un bilancio rispetto all’anno appena trascorso e sui processi di innovazione avviati dalla Lega. “Nel 2021, forti anche del Piano Strategico, Lega Pro ha lavorato su diversi asset, raggiungendo traguardi importanti. Abbiamo elevato la qualità del prodotto C e il mercato ce ne ha dato atto, abbiamo ottenuto misure di sostegno dal Governo, come l’apprendistato e il bonus tamponi, abbiamo lavorato sul PNRR con una progettualità sulle infrastrutture sportive. Abbiamo affiancato i nostri club nella formazione ed erogato servizi a sostegno delle strutture amministrative” ha dichiarato il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli. “Il Campionato è in fase avanzata, la qualità è elevata così come grande la passione, insistiamo per riportare il pubblico negli stadi in piena sicurezza. Anche le rappresentative giovanili hanno ripreso a giocare. I segnali sono positivi, tuttavia non dobbiamo abbassare la guardia rispetto al virus”.

Lega Pro compatta verso la riforma dei Campionati

Il numero uno della Serie C è tornato anche sul tema della riforma dei Campionati: “La riforma serve al calcio italiano perché è in gioco il tema della competitività in Europa e nel mondo e la sopravvivenza del calcio come grande sport popolare. Per la Serie C è una scelta obbligata, ma deve interessare il sistema nel suo complesso, ne va della sostenibilità odierna e futura”.

Lega Pro, Ghirelli

Quanto al 2022 il Presidente Ghirelli ha chiare le priorità: “Formazione dei dirigenti e intelligenza artificiale. Dobbiamo investire nelle persone, affinché le società calcistiche siano più competitive sul campo e fuori. Dobbiamo anche puntare all’innovazione, dal tesseramento ai processi di iscrizione dei club al Campionato, l’intelligenza artificiale è un passaggio obbligato”.