Soulé, parla Allegri: “Lo portiamo con noi, un po’ di gioventù ci farà bene”

Dopo la convocazione con l’albiceleste e le prestazioni da “veterano” nella Juventus U23, il momento magico di Matias Soulé sembra non voler più terminare. La brutta sconfitta in casa con l’Atalanta di sabato ha reso ancor più evidenti le difficoltà dei bianconeri di rendersi pericolosi in zona gol. Tra attaccanti a secco da qualche giornata ed un centrocampo che non aiuta come dovrebbe in fase offensiva, Allegri ha deciso di aggregare al gruppo della prima squadra il giovane fantasista italo-argentino.

I numeri fatti vedere prima in Lega Pro e poi in Youth League gli sono valsi la stima di Allegri, dimostrata nelle parole rilasciate ai giornalisti in conferenza stampa. Parlando della possibilità di vedere Kulusevski dal primo minuto come possibile soluzione giusta per vincere la partita, Allegri ha così risposto: “Non so sia la soluzione giusta, la soluzione giusta è cercare di vincere la partita. Poi se sia Kulusevski, Soulé o Chiellini non so. Ma bisogna vincere“.

Un endorsement indiretto confermato alla risposta successiva: “Soulé è un giocatore tecnico, bravo. Un pò di gioventù fa bene“. Parole che attestano quanto l’allenatore della Juventus punti sul giovane talento appena diciottenne.

I numeri di Soulé in questa stagione

Aggregato quest’anno all’U23, Soulé si è da subito messo in mostra dimostrando classe e personalità che vanno oltre i suoi 18 anni. In Lega Pro le ha giocate quasi tutte mettendo a segno il gol vittoria in occasione della partita con il Lecco prima di essere convocato dall’Argentina per le qualificazioni al prossimo mondiale in Qatar.

Numeri da predestinato che diventano ancora più eclatanti in Youth League dove Soulé sta trascinando la Juventus U23 a suon di gol e assist al primo posto nel girone. Nelle tre presenze europee, infatti, ha già messo a segno un assist e due reti, l’ultima delle quali a Londra contro il Chelsea con una giocata da vero fuoriclasse.

Prima squadra o U23, Soulé rappresenta certamente il futuro della società bianconera. Un futuro che però potrebbe essere più prossimo del previsto viste le tante difficoltà della prima squadra in una zona di campo in cui il “piccolo” Matias potrebbe dare una grossa mano.

A cura di Giuseppe Sicignano