Foggia, dal Chievo a Zeman: la storia di Tuzzo…sognando Zaniolo
“Il gol lo dedico alla mia famiglia che è venuta a vedermi ovunque, in modo particolare a mio nonno. Il primo gol era per lui, glielo avevo promesso” sono queste le parole in conferenza stampa del giovane Filippo Tuzzo al primo gol tra i professionisti. Rete arrivata nella gara contro la Vibonese e che ha aperto le danze per il pirotecnico 5-2 in salsa Zeman, risultato che ha regalato le 100 vittorie da allenatore del Foggia al boemo.
Ma oggi è tempo di parlare dell’ala destra classe 2001, che tanto piace al Maestro: “I centrocampisti devono entrare più in area. É vero che hanno il compito di costruire, ma vorrei che giocassero più palla al piede, cosa che poche volte si fa in fase d’attacco. Devo dire che da quando c’è Tuzzo, sotto questo punto di vista, costruiamo più occasioni”. Aveva detto così ZZ prima del match, quasi a profetizzare il gol del giovane veronese.
Filippo Tuzzo è infatti uno dei principali talenti, sfornati in questi anni dall’allora Chievo Verona (fallito in estate), con cui ha militato in tutte le categorie giovanili. Tredici anni intensi vissuti in maglia clivense, prima di scegliere Foggiaper il salto tra i “grandi”. “Non ci ho pensato un attimo. Pavone mi ha chiamato alle sei del pomeriggio e la mattina dopo ero già in ritiro – dice, con entusiasmo che traspare dal volto, il protagonista di giornata – essere allenati da Zeman non capita a tutti”.
Tuzzo, un gioiellino per il Foggia
Le difficoltà non sono mancate per “Tuzzolino”, così come lo chiama il “veterano” Curcio, dal quale Filippo ha solamente voglia di imparare. Nasce centrocampista, ma può e sa svariare in più posizioni del campo. Le difficoltà iniziali si erano manifestate proprio per la posizione nello scacchiere zemaniano: “Inizialmente ho avuto qualche problema nel giocare esterno, essendo abituato a muovermi da interno. Credo che ora mi venga meglio giocare in questo ruolo, rispetto alle altre partite“.
Fino a questo momento sono cinque le gare disputate dall’ex Chievo tra campionato e coppa, ma è probabile che – viste le ottime prestazioni recenti – Zeman possa impiegarlo maggiormente, specie dal primo minuto. Con Di Grazia e Merola ancora out, Tuzzo può recitare un ruolo da assoluto protagonista nell’attacco rossonero, al fianco di Curcio e Ferrante in grande forma.
Il classe 2001 è solo all’inizio dell’opera e ha in serbo ancora colpi da sparare nei prossimi appuntamenti di campionato. Il suo passato, a livello giovanile, racconta di un esterno dal vizio del gol; sono infatti ben 14 le reti messe a referto nelle tre stagioni (2018-19; 2019-20; 2020-21) in Primavera 1 e 2A in maglia gialloblù, oltre alle diverse marcature con le nazionali giovanili.
Senza azzardare paragoni esagerati e contestualizzando il tutto, il Foggia sembra aver trovato il suo baby Zaniolo, che tanto piace a Tuzzo, tifoso romanista come si evince dalle sue storie Instagram. Quella stessa Roma che lega il nostro racconto con l’attuale allenatore del Foggia. Chissà non possa essere proprio Tuzzo il diamante grezzo di questo quarto periodo zemaniano. Il Foggia ci spera, nel frattempo Filippo si gode il momento con la sua famiglia, che tanto gli è stata vicino e continuerà a supportarlo.
A cura di Gabriele Mucelli