L’Inter, Conte e la Juve Stabia: ora Squizzato riparte dal Renate
Se ci fosse una frase per sintetizzare la storia di Niccolò Squizzato sarebbe ‘Gli amici ti trasmettono le proprie passioni“. Il centrocampista classe 2002 di proprietà dell’Inter riparte dal Renate. Una nuova esperienza per continuare il graduale percorso di maturazione.
Squizzato, dagli allenamenti con Brozovic e Sanchez alla convocazione per Inter – Borussia Monchengladbach
L’amicizia è un valore importante per ogni persona, ma nel caso di Niccolò Squizzato è legata anche alla nascita della sua passione per il calcio. Quello che per lui è diventato un lavoro. Un obiettivo che non avrebbe mai immaginato di poter raggiungere, quando a 6 anni, un amico lo convinse a provare a giocare a calcio. La prima squadra fu la Cedratese, che è la squadra del paese. Da quel giorno non si più fermato fino ad arrivare al settore giovanile dell’Inter, la sua squadra del cuore. Un sogno per lui.
Nel vivaio nerazzurro ha ricoperto tutti i ruoli, in pratica, tranne quello del portiere, prima di essere schierato come mediano. L’Inter è per Squizzato una seconda famiglia. Nel settore giovanile dell’Inter ha fatto tutta trafila e si è tolto grandi soddisfazioni, a partire dallo scudetto e dalla Supercoppa vinta con l’Under 17 nella stagione 2018/2019. Naturale conseguenza la promozione in Primavera dove è riuscito a giocare con continuità: 35 presenze, 1 gol e 4 assist. Una stagione positiva, quella 2019/2020, fino ad arrivare alla gioia della convocazione per la sfida di Champions League a San Siro contro il Borussia Monchengladbach, finita 2-2. Un periodo in cui si è allenato sotto gli occhi di Antonio Conte e ha avuto modo di osservare dal vivo Brozovic, uno dei suoi giocatori preferiti. Parlando di quei giorni Squizzato ricorda di come il croato lo abbia impressionato perché non sbaglia mai e che Sanchez gli ha dato dei consigli preziosi.
Squizzato, la parentesi con la Juve Stabia
La scorsa estate è arrivato il momento della prima esperienza ‘vera’ tra i professionisti, in prestito alla Juve Stabia in Serie C. Il salto di categoria non è mai semplice, visto che la differenza principale è l’agonismo e si ha un confronto con giocatori più grandi. Due fattori che hanno contraddistinto un anno non facile per Squizzato, tormentato anche da qualche acciacco che non gli hanno permesso di giocare con continuità.
Solo 12 presenze. Contro il Foggia di Zeman l’esordio tra i Pro. Quel giorno Walter Novellino lo mandò in campo nella ripresa. Ora è tempo di iniziare la nuova esperienza con il Renate. L’ obiettivo del centrocampista centrale sarà quello di riscattare l’ultima stagione per tornare a sognare in grande.
A cura di Giusy Citera