Due gol in due partite e un futuro tutto da scrivere. Il Monza non ha puntato su di lui, il Modena lo cercava da tutta l’estate e alla fine ha strappato il sì decisivo. Avete presente le macchine della Formula Uno? Ecco, Nicola Mosti, potrebbe essere paragonato ad una di queste.
Uno che ad Imola infatti, ha iniziato a correre da campione: “C’è stato qualcosa di speciale in quell’Imolese. Si è creata una favola e rendere al meglio è stato più facile”. Un terzo posto in classifica e un grande cammino ai playoff interrotto solo in semifinale. Il 19 maggio 2019 però è il giorno della svolta per Mosti, la sua Imolese demolisce il Monza di Berlusconi e nella notte il condor Galliani alza subito il telefono. Dall’altra parte della cornetta gli agenti del calciatore: quattro chiacchiere al volo e poi la trattativa con l’Imolese. Nicola diventerà un giocatore del Monza pochi giorni dopo. “E’ stata un’emozione forte. Ho sempre tifato Milan, essere cercato da Galliani è stato il massimo. Peccato per il Covid, ma l’importante era vincere ed è stato fatto”. Si emoziona il classe 1998, col sogno rossonero sin da bambino e quella telefonata del Condor.
Dopo il Monza, inizia la girandola di prestiti per Nicola Mosti, il ragazzo va prima a Torino, sponda Juve, e poi sempre in bianconero ad Ascoli nella sessione di gennaio: “Purtroppo alla Juve mi sono fatto male e sono stato fermo due mesi. Ho giocato solo a dicembre praticamente. A gennaio c’è stata l’opportunità di fare la Serie B: è uscito l’Ascoli e ho accettato subito”. Con grande umiltà il giovane Nicola ci racconta cosa gli ha regalato questa esperienza: “Mi ha formato tanto. Ho lottato per la salvezza, dal punto di vista caratteriale è stato fondamentale”.
L’unica cessione della scorsa sessione estiva di mercato del Monza è stata proprio quella relativa a Nicola Mosti, passato al Modena in prestito con obbligo di riscatto. Contratto triennale con opzione per il quarto anno e un pressing incessante di DS e presidente che parte dal 1 giugno 2021: “C’è stato subito un grandissimo interesse e per questo ho scelto questa piazza”. Obiettivi chiari per questa stagione: “Sicuramente le ambizioni sono altissime. Perché credo che siamo una squadra forte, inizialmente non eravamo così compatti. Adesso i risultati arrivano. L’obiettivo è di portare il Modena in Serie B”. Il Modena lo cercava da tre anni, appena arrivato si sta prendendo tutto: “Cerco sempre di ragionare dal punto di vista collettivo, è ovvio se i risultati personali arrivano bene. L’importante è portare a termine l’obiettivo di squadra”. Idee chiare e sangue freddo, quello del bomber che ha trovato due reti nelle ultime due gare.
Tra i tanti sogni dei bambini che approcciano a questo sport, c’è sicuramente quello di giocare per la propria squadra del cuore. Nicola Mosti non si nasconde e ci racconta il suo di sogno: “Sono cresciuto con i colori rossoneri, il sogno più grande è vestire la maglia del Milan”. Poi il messaggio d’amore per il Modena: “Da qualche settimana però ne ho già un altro di sogno, riportare i colori che indosso dove meritano”. Un feeling già trovato, numeri da grande: lui che tra i grandi si è trovato bene fin da subito. Corri Nicola, altro che Formula Uno.
A cura di Francesco Marra Cutrupi.
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