Dall’antipasto di B all’idea Foggia: Nobile, un para-rigori tra i pali dello Zaccheria
Tommaso Nobile le ha viste tutte. A 25 anni è già esperto con le sue 247 partite giocate, spalmate tra B (pochine), C e D. Del secondo campionato italiano ha solo assaggiato il blasone, con tre presenze alla Pro Vercelli, ma ora dopo una lunga gavetta è vicino al passaggio al Foggia. Obiettivo? Guadagnarsi sul campo il diritto di riassaporare quelle emozioni.
Il para-rigori per eccellenza
Il classe 1996 è figlio d’arte. Suo padre Salvatore è stato anche lui calciatore e, come il figlio, ne ha girate di squadre, finendo per un anno anche all’Inter. Napoletano, l’ultima alla Virtus Francavilla è stata l’annata della sua consacrazione, quella che gli è valso l’interesse di numerosi team. Uno su tutti proprio quello pugliese che, sotto la guida di Boscaglia, vuole tornare in B. Si affiderà ai guanti sicuri di Nobile, uno che segna (vanta un gol in D), para ed è una certezza sui rigori. Non per gli avversari però, per la sua squadra: in un anno, al Matelica, ne ha parati addirittura 7 su 9.
Nobile: numeri da primo della classe
Dicevamo della sua ultima stagione. I numeri parlano per lui: appena 38 gol incassati in 35 gare disputate, cifre che testimoniano come sia stato uno dei migliori portieri di tutta la Lega Pro 2021/2022. Anche grazie a lui, la Virtus Francavilla si è arrampicata fino al sesto posto con conseguente qualificazione ai playoff. A infrangere il sogno ci si è messo di mezzo il Monopoli, ma ora Nobile potrebbe riprovarci con i satanelli.
Gli inizi e il girovagare
Nobile nasce calcisticamente nell’Internapoli, club campano, poi si afferma alla Sarnese. Qui inizia a procurarsi la sua fama di para-rigori, respingendone tre. Gira di anno in anno tra D e C. È a Fano, dove chiude una stagione con 38 presenze, a Carpi e a San Benedetto del Tronto nel 2020/2021. Il calcio dei grandi l’ha già sfiorato a Vercelli, ma quelle tre presenze sono solo l’antipasto della sua carriera. Ora Tommaso è ancora più maturo e pronto a nuove sfide. Se, come sembra, il Foggia ripartirà da lui, c’è da scommettere che rigoristi e attaccanti del Girone C dovranno superarsi per batterlo.