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Catanzaro, Noto in conferenza: “Acquisti? Niente rivoluzioni. Lo stadio? Ecco la situazione”

floriano noto iemmello

Dopo la promozione e la fine del campionato, per il Catanzaro è tempo di programmare la prossima Serie B. In conferenza stampa ha parlato il presidente Floriano Noto. Il numero uno del club ha fatto chiarezza sul futuro e sulle ambizioni dei giallorossi per il prossimo campionato. Dallo stadio al centro sportivo: ecco tutti i temi toccati. “Per me è stato tutto un percorso. Il primo anno non lo considero. Quando siamo arrivati terzi non pensavamo di andare in B. Io sono cresciuto moltissimo, dal gestionale e parlo di calcio. Ci siamo approcciati per la prima volta in un mondo nuovo e diverso per noi. Abbiamo conosciuto uomini e dinamiche che esulano dal controllo aziendale che abbiamo, parlo di me e dei miei fratelli.” Ecco le parole in conferenza.

Catanzaro Noto esultanza

Catanzaro, Noto: “Tre aree per il centro sportivo”

Ecco le parole del presidente Noto in conferenza: “Sono felice, tanti record e non riesco neanche ad elencarli tutti. Annata straordinaria, di grande gioia per tutti, in primis per la società. Nel bilancio parto da lontano, non dimentichiamo da dove siamo partiti. I due secondi posti e la scalata fino ad oggi“. In vista del prossimo anno: “Ci siamo dati degli obiettivi come l’allargamento della sede e nuove figure professionali. Anche un pensiero sul centro sportivo ma ci vogliono dei tempi per farlo. Dedico questa vittoria a tutti i tifosi che ci hanno sostenuto nel post Padova e anche a tutti quelli che ci hanno criticato“. Sempre sul centro sportivo: “Abbiamo individuato tre aree, siamo interessati anche a Giovino. Dobbiamo pensare anche al settore giovanile e Giovino potrebbe essere il campo adatto per le gare ufficiali, sperando anche che la Primavera scali le sue categorie. Per quando riguarda il “Ceravolo” lo sto seguendo poco, sta curando tutto il dg Foresti che mi informa di quanto avviene“. Un pensiero sui tifosi: “Dobbiamo crescere tutti, anche i tifosi. Abbiamo preso 30.000 euro di multe e avrei preferito investirli su altro. Avremo visibilità nazionale il prossimo anno“. Il presidente ha poi continuato: “Le dinamiche del calcio lasciamole a fare a chi fa calcio, le critiche costruttive ben vengano e noi siamo molto disponibili alla crescita e al dialogo.

Credits: U.S. Catanzaro

Stadio e abbonamenti, le parole di Noto

Il presidente Noto ha poi parlato della prossima stagione del Catanzaro: “Ci sono tanti piccoli dettagli da risolvere e ci sarà la Coppa Italia che sicuramente dovremo giocare a campi inversi, nonostante la titolarità della serie B a giocare in casa. Non sarà possibile giocare a Salerno eventualmente, stiamo battendo sulla Puglia ma in caso contrario si rischia di giocare al Nord dall’Emilia in su per intenderci. Abbonamenti? Vedremo come muoverci insieme al Comune. Dipenderà dai lavori allo stadio e da come iniziano. Da parte nostra è tutto definito, dai prezzi al singolo biglietto. Sarà fatta una conferenza apposita“. Una riflessione sulle possibilità di crescita: “L’organizzazione aziendale deve crescere, dobbiamo rafforzare e migliorare alcune aree con hardware e software e inserire alcune figure. Ritiro? Da metà luglio fino a fine luglio. Prima il classico ritrovo in città e le visite mediche. Due giorni a Catanzaro e poi partenza per Cascia, ci siamo affidati a Santa Rita. Insuccessi e fallimenti della nostra gestione? La prendo sul ridire perché la nostra società ha ottenuto un terzo posto, due secondi posti e una vittoria come questa.”

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Credit: Catanzaro

Noto: “Acquisti? La rosa non sarà rivoluzionata. Vivarini? Ero tranquillo”

Si è passati poi al mercato: “Acquisti? La rosa non sarà rivoluzionata perché questa squadra potrebbe fare la B. Cinque/sei rinforzi? Significa il 60 per cento della squadra e se va male mi verrà detto perché abbiamo stravolto la rosa“. Sulla Serie B: “Ci affacciamo anche con un po’ di preoccupazione. È una categoria sconosciuta a noi. Da poco sto guardando alcune partite, è un campionato tosto con tante piazze. Ce ne sono 19 e noi siamo la piazza più piccola e più povera in alcuni settori della categoria. Noi questo lo dobbiamo pensare e sia da esempio la situazione Callipo che ha fatto sempre sport e vendita. Noi entriamo in B come Cerignola, Giugliano e Gelbison hanno fatto quest’anno nel nostro girone. Non faccio paragoni con altri presidenti come Ceravolo e Merlo, grandissime figure. Con tutto il rispetto, viste le tante dinamiche del calcio al giorno d’oggi specialmente a livello amministrativo, non so che categoria avrebbero fatto”. Su Vivarini: “Io ero tranquillo. Fine campionato o fine supercoppa era l’obiettivo per concludere. Il mister, lo staff e la squadra non volevano disturbi durante la stagione”.