Novara, il ds Boveri: “Maressa, Palsson e Akpa? Mi hanno colpito da subito”

Tempo di presentazioni nel club piemontese: dopo l’intervento del ds Boveri, le prime riflessioni dei tre nuovi acquisti.

La sessione invernale di mercato è oramai terminata da qualche giorno. In casa Novara, il direttore sportivo Fabio Boveri, ha presentato in conferenza stampa i nuovi acquisti come riportato sul sito ufficiale del club.

Il ds ha esordito: “Sono tre ragazzi che mi hanno colpito fin da subito per la loro voglia di indossare questa maglia, sono molto convinto di tutti e tre”.

“Maressa ha firmato per un anno e mezzo, è un patrimonio della società e sono convinto che diventerà un giocatore importante per noi”, ha confessato. “Palsson è in prestito con diritto di riscatto, è un giocatore di grande qualità. Akpa è stato il colpo dell’ultimo minuto, è giovane ma ha delle doti impressionanti”.

Rispettivamente il centrale classe 2004, l’ala destra classe 1998 e l’attaccante classe 2005. Una triplice pedina da annettere allo scacchiere di Giacomo Gattuso. Decimo, in zona play off a pari merito con il Lumezzane (35 punti), il Novara ha collezionato finora nove successi, dieci pareggi e sette sconfitte.

Le prime parole di Maressa e Akpa

L’intervento di Maressa: “Sicuramente mi aspetto di trovare più spazio rispetto alla mia ultima esperienza. Schiavi e Illanes mi hanno parlato benissimo di Novara e non ci ho pensato due volte a venire. Sono contento di aver esordito, ma soprattutto che la squadra sia riuscita a recuperare il risultato di svantaggio. Ho trovato uno staff preparato e degli ottimi compagni, secondo me ci sono le basi per fare qualcosa di buono”.

“Potete chiamarmi semplicemente Akpa. Non appena sono arrivato qui mi sono sentito come a casa, i ragazzi sono tutti simpatici. – ha dichiarato Akpa-Chukwu – Domenica il mister mi ha fatto esordire dicendomi di stare tranquillo, il gol è arrivato perché si vedeva che la squadra aveva fame. L’ho fatto io ma poteva farlo chiunque, l’importante per me era recuperare la partita. Cercavo una squadra in Serie C per giocare, ringrazio il direttore per la fiducia. Credo che questa squadra se vuole può arrivare in alto, bisogna sempre giocare affamati. Sono belga, con origini nigeriane, ma sono nato in Camerun. Sono cresciuto in Belgio fin da quando avevo 1 anno, poi il Bari mi ha portato in Italia diciassettenne. Osimhen è il mio punto di riferimento”.

Palsson: “Gudmundsson? Lui mi ha consigliato questo Paese”

Da ultimo, ha detto la sua anche Palsson: “Sono troppo felice di essere qui e poter tornare a giocare a calcio. Mi piace molto questa squadra, ha tanta qualità e può fare un bel campionato. Perugia è stata un’esperienza per crescere e conoscere il calcio italiano, era la prima volta che mi approcciavo”.

“Qui si gioca in modo differente rispetto all’Islanda, c’è molta più tattica e le squadre sono più chiuse. Mi piace l’Italia, la vita e le persone, e sono convinto che in un posto in cui ci si sente bene, si gioca anche bene. Voglio giocare qui molti anni. Parlo spesso con mio cugino, Gudmundsson, ed è stato lui a consigliarmi questo Paese”.