Prima la rivoluzione, poi la vittoria. A Novara, si augurano sia la prima di una lunga serie. Il primo giorno di scuola di Marco Marchionni, tornato sulla panchina dei piemontesi dopo l’esonero del 18 agosto, non è andato male. Uno 0-1 contro la Virtus Verona e un settimo posto che distendono un po’ gli animi. Visto che il 17 gennaio, la società aveva deciso di cambiare allenatore e diesse. E di richiamare sulla panchina l’ex Roma e Juventus. La ciliegina sulla torta? Il gol di Benalouane, ex Leicester City. Il club campione d’Inghilterra guidato da Claudio Ranieri. Insomma un po’ di Parkour dietro le quinte del match di Legnano.
“Buona la prima”. Si fa per dire, nel caso di Marchionni, visto che l’ex calciatore della Roma tra le altre aveva guidato la panchina del Novara già in Serie D. E quel campionato (2021-2022), lo aveva vinto lo scorso anno, regalando una fantastica promozione al club piemontese. Poi le strade si divisero il 18 agosto, quando la società decise di cambiare. Allora dentro Cevoli, fino al primo dicembre. Poi altro cambio: questa volta fu Semioli a prendere il posto lasciato vacante. Solo due vittorie, non sono però bastate. E così, dopo la sconfitta contro la Triestina per 2-0 del 14 gennaio, la dirigenza ha optato per una mini rivoluzione cambiando allenatore e direttore sportivo.
Quindi, il ritorno di Marchionni in quella che era diventata la sua casa. Volto disteso, di chi conosce la materia. E di chi sa che può regalare di nuovo tante emozioni. Il suo primo esame è superato, contro l’ostica Virtus Verona. Organizzazione difensiva ma soprattutto una concretezza spietata che alla fine ha permesso di portare a casa i tre punti, sul risultato di 0-1. Un primo tassello, verso i lidi più alti del Girone A, che certamente l’allenatore si è promesso di raggiungere.
A marchiare la prima vittoria di Marchionni a Verona, ci ha pensato l’ex Leicester City Yohan Benalouane. Un passato in Italia con le maglie di Cesena, Parma e Atalanta, prima di sposare il progetto del club inglese, con cui ha giocato 29 partite dal 2015 al 2019. Non tantissime presenze, ma una gioia immensa. La più grande di tutte. E sì, perché non capita tutti i giorni di vincere la Premiere League superando squadre come Chelsea, Tottenham e Manchester City. Sulla panchina, sedeva Claudio Ranieri (ora a Cagliari). Fino al 2020 resta in Inghilterra, ma questa volta con il Nottingham Forest, prima di passare in Grecia con il Salonicco. Fino alla chiusura del cerchio, ancora in Italia ma con la maglia del Novara. 15 presenze e ben 2 reti in questa stagione. Esperienza sulle spalle e qualità. Marchionni ha il suo “gigante” difensivo.
A cura di Manuele Nasca
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