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De Paul, Twitch ed il ritorno dopo i problemi cardiaci: la rinascita di Ladinetti, il “Busquets sardo” 

Ladinetti

Meno di due anni fa la Gazzetta dello Sport lo inseriva tra i migliori giocatori nati nel 2000 insieme ai vari Frattesi e Traorè descrivendolo come il “Busquets sardo”. Ora lotta per i playoff di Serie C. Qualcosa sul percorso di Riccardo Ladinetti si è messo di traverso, ma lui non è il tipo che si arrende facile. Dopo i problemi cardiaci che lo hanno fermato in quel maledetto inizio luglio, il centrocampista è tornato in Serie C a febbraio, dopo 79 minuti in Coppa Italia in Sassuolo-Cagliari, riprendendo in mano l’Olbia. Non ha mai avuto l’istinto del gol, ma ha deciso di spendere il jolly realizzativo di questa stagione con una rete che entra di diritto nella storia del club.  

Il destro a giro che ha congelato il Del Conero è il primo gol dei sardi nella storia dei playoff della Serie C ed ha regalato al club la prima qualificazione in assoluto al secondo turno. Quando il suo Cagliari si riavvicina pericolosamente alla zona retrocessione, lui e i biancoazzurri volano ai playoff. 

Per Nainggolan ad un passo dall’Inter

Il suo Cagliari? Esatto. Oltre ad essere di Sanluri (in provincia di Cagliari), Riccardo entra nel vivaio dei rossoblù a 17 anni. Ma il suo nome gira già da quando è piccolo. Tant’è che con la squadra della sua città partecipa ad un torneo internazionale dove incontra anche Rodrigo De Paul (suo futuro avversario in Cagliari-Udinese, serie A di due due anni fa). Dopo l’arrivo in rossoblù, in appena due anni diventa capitano della Primavera. Sulla panchina dei rossoblù siede Max Canzi, il suo futuro allenatore a Olbia. 

 
 
 
 
 
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Nella stagione 2019/2020 inizia ad avere le prime occasioni in Serie A. L’esordio avviene nel campionato più strano di sempre con lo slittamento del calendario in piena estate. Infatti Ladinetti la prima partita in Serie A la gioca sotto il sole di luglio contro il Sassuolo di Locatelli e Caputo con De Zerbi in panchina. Dopo l’esordio alla Unipol Domus, Zenga gli dà ancora fiducia e lo schiera anche contro l’Udinese (dove rincontra De Paul) e il Milan al Meazza. Tre prestazioni che fanno girare ancora il suo nome, come confermato dalla conferenza stampa del nuovo allenatore di allora, Di Francesco, che lo usa come esempio sui giovani su cui puntare. Infatti la società sembra intenzionata a lasciarlo partire in direzione Inter per far arrivare a Cagliari Nainggolan. L’affare sembra fatto, con il giocatore che approda a Milano per firmare. All’ultimo minuto però la trattativa salta e Riccardo viene mandatp in prestito all’Olbia. Diventa subito un pilastro della squadra dove ritrova Canzi. All’esordio in Serie C, subito una salvezza tranquilla, che nella zona di Olbia non è mai scontato.  

Ladinetti: purtroppo al cuor non si comanda

Ma nel luglio del 2021 sente un crack: non osseo, ma psicologico (e cardiaco). Nelle visite mediche prima di partire per il ritiro estivo con il Cagliari, vengono trovate delle alterazioni cardiologiche. Inizialmente si prospetta uno stop di soli tre mesi per poi fare altri controlli. Ma si rivela più lungo del previsto. Nel periodo lontano dai campi, oltre ad una nuova avventura nell’ambito della ristorazione, ha la possibilità di seguire l’altra sua passione: Twitch. Non direttamente, ma come moderatore della chat nelle live del famoso streamer Blur

Ladinetti Cagliari

Ladinetti ha lasciato cuffie e tastiera a gennaio, 269 giorni dopo lo stop, tornando in campo da titolare in Coppa Italia contro il Sassuolo. Un mese dopo il ritorno con i biancoazzurri e poi il gol decisivo contro l’Ancona Matelica. Ora ad aspettare l’Olbia al prossimo turno dei playoff c’è la Virtus Entella, e Ladinetti è pronto a stupire ancora.