Home » Olbia, parla il presidente Marino: “Bilancio sempre tra i migliori. Per lo stadio servono nuovi capitali”

Olbia, parla il presidente Marino: “Bilancio sempre tra i migliori. Per lo stadio servono nuovi capitali”

Esattamente un mese fa, dopo aver conquistato la matematica salvezza, attraverso una nota il presidente Alessandro Marino apriva a una possibile cessione dell’Olbia. Oggi, sabato 28 maggio, il numero uno dei sardi ha tenuto una conferenza stampa in cui ha parlato del futuro della società, della squadra e dello stadio. Marino fa il punto anche sulla situazione economica del club e delle future ambizioni della società.

Olbia, Marino: “Devo portare quantità ma anche qualità”

La conferenza del presidente dell’Olbia Alessandro Marino si concentra sulla virtuosità economica del club. Marino si esprime sul nesso che c’è tra disponibilità economica e obiettivi: Tutti dobbiamo essere consci di cosa si può e non si può fare e che una stagione si costruisce a partire dal budget. Gli obiettivi possono cambiare in base alla speranza e a contingenze più o meno negative.

Alessandro Marino

La nostra dimensione, oggi, ci può portare a scrivere due storie diverse: salvarsi a due giornate dalla fine oppure disputare un campionato da 55/60 punti in classifica. Con questo budget, la Società deve essere brava a garantire sempre l’obiettivo minimo che è quello di raggiungere i 40/42 punti e quindi la salvezza diretta, ma anche a coltivare l’ambizione di raggiungere posizioni più prestigiose. Come? Individuando l’allenatore giusto per la rosa, rimpiazzando al meglio i giocatori che partono, selezionando prestiti che aumentano il valore dello zoccolo duro presente in rosa.

Olbia, Marino: “Servono nuove risorse”

Marino fa il punto della situazione legata al nuovo stadio e alla possibilità di entrata in società di investitori statunitensi: “La società si è adoperata per realizzare il progetto preliminare. Per i progetti successivi che producano la documentazione richiesta servono nuove risorse. Posso dire che il progetto è ambizioso quanto lo è la città e prevede un complesso di impianti del valore di decine e decine di milioni di euro. La situazione oggi è che ci sono 5 gruppi di investitori, per lo più statunitensi, che hanno manifestato interesse, ma cedere il club o accogliere nuovi soci non significa che io debba andare via.

Tifosi Olbia

Al momento, tutti i soggetti – sia privati che fondi – hanno richiesto continuità nel management e quindi la mia presenza, anche come presidente, ma di minoranza. I bilanci sani, la reputazione sportiva. Gli investitori hanno ovviamente un occhio di riguardo per questo e devo dire che, forse anche per gli anni in cui ho vissuto negli States, c’è molta affinità strategica con i potenziali investitori americani. Quali i vantaggi? Ci sarebbero capitali da destinare al miglioramento delle infrastrutture, ma in parte anche all’investimento su giocatori futuribili. L’obiettivo è comunque quello di garantire che il futuro del club sia migliore dell’attuale presente”.

Olbia, Marino: “Con Occhiuzzi condivisione di valori. Per la scelta del prossimo allenatore ci vorranno una decina di giorni”

Il presidente dell’Olbia, Alessandro Marino espone il proprio pensiero anche riguardo la prossima stagione stilando un parziale identikit del prossimo allenatore dei bianchi. “Il lato umano per noi è fondamentale. Se quest’anno siamo usciti da grandi difficoltà è perché c’era una condivisione di valori con mister Occhiuzzi che ha permesso di restare uniti. Il profilo del prossimo allenatore non sarà certamente quello di un tecnico navigato. Ma di un tecnico che veda nell’Olbia un’opportunità di crescita e soprattutto che sappia calarsi nella realtà. Il direttore insiste molto perché il futuro mister sia capace di relazionarsi con giocatori di età diverse e io sposo appieno questa linea. I tempi? Credo ci vorrà ancora una settimana o dieci giorni, ma siamo a buon punto. Una volta annunciato l’allenatore, con il tecnico lavoreremo per la definizione dello staff e quindi si valuteranno i giocatori a scadenza”.