Olbia, c’è l’accordo con Sportium per il nuovo stadio
L’Olbia ha siglato un accordo con il consorzio Sportium per il progetto del nuovo stadio.
“L’accordo con Sportium – ha dichiarato il presidente del club Alessandro Marino – ha la finalità di redigere lo studio di fattibilità per il nuovo impianto. Abbiamo al vaglio diverse ipotesi: vorremmo agganciare il treno dei fondi europei del Prnn attraverso la Lega Pro”, ha spiegato. L’Olbia così è diventato il primo club di Serie C a essersi mosso in tal senso.
In visita ad Olbia, il Presidente della Lega Ghirelli in merito a questa intesa ha dichiarato: “Partiamo da qui, da Olbia, ne sono felice perché è una società che dimostra la capacità di pensare a un progetto per il futuro. Come Lega C abbiamo presentato un progetto legato al PNRR perché ci sono fondi che arrivano dall’Europa e che saranno trasferiti alle amministrazioni comunali.
Stiamo lavorando per fare dello stadio una nuova centralità urbana non solo legata al calcio, il pensiero va a una polisportiva che porti altri sport e che diventi un nuovo punto di riferimento delle città. Abbiamo sessanta stadi nei centri di altrettante città che possono fare molto per il territorio. Questo dell’Olbia è un hub che può diventare punto di riferimento importante per le altre realtà. Ora ci troviamo in una fase operativa del progetto, sarà costituito un partenariato pubblico/privato.
Olbia è partita perché ha già firmato la convenzione e instaurato rapporti con il Comune – ha proseguito Ghirelli -. Dobbiamo evitare che le varie somme messe a disposizione vengano utilizzate in maniera poco efficiente e cercare di metterle a sistema, usandole come volano. Dobbiamo lavorare per rendere completo il partenariato con convenzioni che devono avere un arco di tempo utile per consentire gli spazi di manovra ai privati. Si tratta di usare questa occasione per lavorare tutti in sinergia, semplificando e rendendo trasparenti i percorsi burocratici”.
Per quanto riguarda i fondi a disposizione e le tempistiche, il Presidente Ghirelli ha chiarito: “Abbiamo il quadro di riferimento e risorse, ora servono i progetti. Il problema sarà mettere in campo velocità e qualità con una struttura che sappia attivarsi per agganciare i vari vagoni del PNRR“.
Al momento non è stata ancora individuata la zona in cui sorgerà il nuovo impianto: “Sono in corso valutazioni normative e ovviamente tecniche, – ha chiarito il Presidente Marino – bisogna scegliere bene. Tra qualche mese usciremo con l’idea definitiva”.