Latina, ufficiale: Padalino è il nuovo allenatore
Adesso è ufficiale: dopo la separazione con Fontana ecco il nuovo allenatore
Il Latina ripartirà da Padalino nella prossima stagione. L’ex Siena ha firmato coi nerazzurri. C’è l’annuncio ufficiale del club sul proprio sito: “Pasquale Padalino è il nuovo allenatore del Latina Calcio 1932”, si legge. Tutto fatto dunque, sarà lui a guidare la squadra laziale.
Erano state ore frenetiche in casa Latina. Fontana, infatti , era stato corteggiato a lungo dalla Salernitana in Serie B ed era la prima scelta del ds Petrachi . Poi il dietrofront con il club che ha deciso di affidare la squadra a Martusciello. A quel punto, il Latina ha però deciso di non proseguire ugualmente con Fontana, che pure aveva da poco rinnovato fino al 2025.
Non lo vediamo alla guida di un club dalla stagione 2022/2023, quando subentrò a Massimiliano Canzi sulla panchina della Turris. Qui allenò la squadra di Torre del Greco fino al 25 ottobre, precisamente la decima giornata, totalizzando diciassette punti ai quali seguirono, però, le sue dimissioni.
La sua idea tattica fortemente influenzata dall’uomo che gli ha fatto conoscere il calcio professionistico, Zdenek Zeman, l’allenatore del suo esordio a Foggia. Quindi il Latina che vedremo l’anno prossimo avrà sicuramente uno stampo zemaniano, teso alla fase offensiva, anche se Padalino è in grado di mettere da parte le sue idee per adattarsi alle qualità che offre la squadra, come è successo durante la sua esperienza sulla panchina della Juve Stabia.
La sua carriera da allenatore
Terminata la carriera da calciatore, Pasquale Padalino non resiste senza il calcio e decide di aiutare Gianpiero Ventura sulle panchine di Verona e Pisa, rivestendo il ruolo di vice allenatore. Dopo tre anni, nel 2009, arriva la prima chiamata da allenatore sulla panchina della Nocerina dal cui incarico si dimette alla ventiseiesima giornata.
Seguirà un periodo di stop fino al 2012, quando viene chiamato a guidare il Foggia al ritorno in Lega Pro, che conquisterà nel 2014. A questa esperienza seguiranno tre stagioni consecutive in Serie C sulle panchine di Grosseto, Matera e Lecce. Prima di ritrovare la Serie C con la Juve Stabia nel 2020, nel 2019 c’è una piccola parentesi di dodici giornate in Serie B, sempre sulla panchina del suo Foggia. Siederà nelle due stagioni successive, sempre da subentrato, sulle panchine di Siena e Turris.
Padalino, dagli inizi della sua carriera al legame con Foggia
In un’intervista rilasciata a sport.virgilio.it, Pasquale Padalino ha raccontato quasi come sia nata per caso la sua carriera: “La mia esperienza da tecnico nasce un po’ per caso. Faccio i corsi per arrivare per tentare la scalata da solo, passando attraverso una telefonata casuale con Cannella che per un pourparler mi chiese che ambizioni avevo e cosa facevo. E io risposi che ero a Milano e che facevo il papà a tempo pieno e gli disse che la mia idea era quella di fare il tecnico. Lui mi disse di tenerci in contatto. Nacque questo rapporto tra Ventura e Cannella a Verona dove aveva bisogno qualcuno che gli desse una mano e mi chiamò. Da lì parte la mia esperienza“.
Mentre, ai nostri microfoni, non ha nascosto il suo amore per Foggia e la sua volontà nel ritornarci: “Un ritorno però in futuro? Perché no. Sono del posto e ho il cuore rossonero, anche se so, allo stesso tempo, che lavorare nella propria città è difficilissimo. Col cuore sarei sempre disposto a dare il mio contributo. Foggia mi ha dato tanto nella carriera e come allenatore. Bisogna ragionare con la testa e prima di fare qualsiasi scelta avventata dovrei fare delle riflessioni. Dovrei prima chiacchierare e ascoltare i programmi“.