Padova, Andreoletti: “Il Renate? Squadra cinica. E sui tifosi…”

Matteo Andreoletti, allenatore del Padova - www.lacasadic.com
La prima della classe affronterà in trasferta il Renate. L’obiettivo? Proteggere quel +5 sul Vicenza. Le dichiarazioni di Andreoletti.
Sette fermate separano il Padova dalla destinazione finale. Otto con il turno infrasettimanale fissato per domani – giovedì 13 marzo, ore 18:30 – contro il Renate. Nel girone d’andata la capolista si era imposta di misura sul club lombardo: decisivo il gol di Valente.
“Faremo di tutto per vincere. È un avversario ostico”, ha esordito l’allenatore del Padova, Matteo Andreoletti in conferenza stampa.
“Più delle altre volte affrontiamo una squadra che ha cambiato spesso sistema di gioco. È una squadra cinica, pratica e mi piace molto per l’umiltà che ha. Non fa molti gol, ma in casa è la quarta miglior difesa e questo significa che ha una buona solidità difensiva”.
A parlare sono i numeri. Dopo il giro di boa, il Padova ha registrato due sconfitte, entrambe in trasferta (con la Virtus Verona e la FeralpiSalò). “Ci sono le condizioni per una partita complicata basti pensare che il Vicenza ha vinto nei minuti di recupero”, ha ricordato Andreoletti. Era l’1 febbraio quando Leverbe, il difensore della seconda forza del campionato, imbucò la palla sullo scadere.
Ora testa sul Renate
“Il turno infrasettimanale è una soluzione che non apprezzo perché il tempo che si ha disposizione per preparare la partita è ridotto”, ha proseguito Andreoletti. “Ma questo vale per noi come per gli avversari. Non ci devono essere alibi e non dobbiamo gettare l’entusiasmo raccolto con l’ultima vittoria”, riferendosi al 3-0 rifilato all’AlbinoLeffe nella giornata passata.
L’allenatore del Padova si è espresso anche sulle condizioni della squadra: “Stiamo tornando a pieno regime. L’unico indisponibile è Belli, siamo fiduciosi nel suo ritorno in campo”. E sulle scelte: “In queste situazioni sono combattuto perché da un lato c’è la voglia di dare continuità e dall’altra di capire se i giocatori che hanno trovato meno spazio hanno recuperato. Questa è una operazione che faccio con lo staff”.

Andreoletti: “Ho un sogno: il ritorno dei tifosi allo stadio”
Una filosofia, quella di Andreoletti, già svelata negli scorsi mesi, ma l’allenatore ci tiene a sottolineare che: “Non dobbiamo fare l’errore di pensare al Vicenza. Purtroppo su di loro sono pessimista: sono forti e non molleranno fino alla fine”.
Ha concluso con una parentesi sull’affetto ricevuto dagli ultras in questi mesi: “In trasferta i tifosi sono stati determinanti. Stiamo facendo qualcosa di buono e tutta la città ne è riconoscente. Ma mi sento di dire una cosa: la squadra che vince senza gli ultras è una vittoria zoppa” (in riferimento alla protesta che non vede i tifosi presenziare alle gare interne). Così Andreoletti li ha invitati a partecipare, almeno in quest’ultimo tratto: “Ho un sogno: recuperare il tifo allo stadio. Mi piacerebbe centrare questo obiettivo. Io le speranze non le perdo mai”.