Padova, Andreoletti: “Abbiamo fatto una prova di spirito”
Il Padova sogna la fuga. Un’altra vittoria, in casa della Giana Erminio, per consolidare il primato. Ma il traguardo è ancora lontano.
Vince ancora il Padova. I veneti, dopo la vittoria nel derby, sognano la fuga. Il +7 sulla seconda in classifica, in attesa del match tra Vicenza e Lumezzane, certifica il grande avvio di stagione degli uomini di Andreoletti.
“Don’t stop me now“: la capolista prova a scappare verso la Serie B. Starà alle inseguitrici provare a tenerle testa. Per ora, questo non è stato possibile a nessuno. Al Città di Gorgonzola un’altra vittoria per confermare il primato, un successo “sporco” per mostrare a tutti la forza del Padova.
Ci ha provato la Giana Erminio a tenere testa ai biancoscudati, ma la sensazione sembra essere quella di una squadra capace di fare male in ogni occasione. E se inizia a pungere anche da palla inattiva, come visto sul decisivo colpo di testa di Delli Carri, la sensazione di invincibilità non può che aumentare.
Una macchina quasi perfetta, guidata abilmente da Andreoletti. Il traguardo è ancora lontano, ma il ritmo imposto ai vertici della classifica non è sostenibile dalle inseguitrici.
Andreoletti: “Dobbiamo segnare su palla inattiva”
Andreoletti è apparso inevitabilmente soddisfatto dopo il fischio finale: “Abbiamo fatto una prova di spirito, limitando molto la Giana Erminio. Se vogliamo fare un campionato di vertice dobbiamo segnare su palla inattiva, come abbiamo fatto oggi“.
Seconda partita consecutiva a porta inviolata per il Padova: “Abbiamo trovato una buona stabilità difensiva. Cerco di dare coerenza a quello che faccio, premiando il lavoro settimanale e le caratteristiche dell’avversario“.
“Unica nota negativa il fastidio per Spagnoli”
La nota negativa della serata è l’infortunio di Spagnoli che preoccupa Andreoletti: “L’unica nota negativa della partita è il fastidio per Spagnoli nell’ intervallo. Non è entrato perché non stava bene. Spero non sia nulla di grave“.
La settimana del Padova è stata tormentata dal caso Liguori: “Non ho trovato il solito Michael. Sono cose spiacevoli ed è comprensibile il suo stato d’animo. È un ragazzo innamorato del calcio. Sarebbe stato bello se avesse segnato, sarebbe stato un modo per ritrovare un po’ di serenità“.