Padova, Andreoletti: “Con il Vicenza? Dobbiamo essere avvelenati”

Poche ore al derby veneto. La rifinitura della squadra e le dichiarazioni di Andreoletti alla vigilia della gara.

Manca un giorno al derby che vedrà sfidarsi la capolista Padova e il Vicenza, sua principale inseguitrice a sei lunghezze di distanza. Il Menti, andato sold out in meno di un’ora, farà da palcoscenico allo storico incontro domani, domenica 16 febbraio alle ore 15.00.

“Emozionante“, così ha esordito Matteo Andreoletti al termine della rifinitura allo Stadio Appiani alla quale hanno potuto assistere migliaia di tifosi. “Qui si respira la storia della società: il calore del pubblico ha reso la vigilia molto dolce e ci ha permesso di preparare al meglio la partita”.

Ha continuato: “Gli ultras del Padova hanno fatto vedere quanto amano questa squadra e ci hanno dato la giusta carica. Il derby sarà giocato in un contesto di un’altra categoria”.

Sulle condizioni della squadra si è espresso così: “Sta bene: veniamo da una bella vittoria. Aldilà di qualche carenza, i ragazzi hanno sempre dato delle ottime risposte sia dal punto di vista tecnico che fisico. Ma in partite come queste l’aspetto emozionale fa la differenza: dobbiamo essere avvelenati“.

L’avversario e l’obiettivo

Il primo gradino della graduatoria, il Padova lo protegge da inizio campionato, ma l’allenatore: “Non dobbiamo fare calcoli di classifica: sarebbe un errore. Affrontiamo un avversario forte. Andiamo in casa loro e sarà un bel test per noi. Il match non sarà determinante, purtroppo o per fortuna (ride), per il finale di stagione. Mancano troppe partite ancora”.

Nel girone d’andata, gli uomini di Andreoletti si erano imposti sul Vicenza con una vittoria di misura. Il timbro di Liguori, allo scadere del primo tempo, era stato decisivo per i tre punti. “Queste sono le sfide per cui si lavora dal 15 luglio e in cui ci metti il massimo impegno”, l’intervento dell’allenatore a riguardo. “L’obiettivo è quello di spingere al massimo e sono convinto che i ragazzi non deluderanno”.

Andreoletti: “Dobbiamo ragionare da squadra”

Ha proseguito: “La partita spesso è figlia di episodi. Dobbiamo dimostrare di essere all’altezza e di avere la personalità di giocare in questi ambienti perché se ambiamo al salto di categoria sono realtà normali. La voglia di fare una bella partita c’è. Giocare in questi contesti è la cosa più bella che ci sia”.

Il dettaglio che potrà fare la differenza: “Dal punto di vista individuale è una gara complicata: dobbiamo essere un collettivo. Se ragioniamo da squadra possono emergere le nostre qualità e possiamo essere dominanti”.