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Padova, Andreoletti: “L’AlbinoLeffe? Da bergamasco sento di più la partita con l’Atalanta”

L'allenatore del Padova Andreoletti

L'allenatore del Padova Andreoletti, crediti Martina Cutrona, www.lacasadic.com

Nell’undicesima giornata, il club veneto si appresta ad affrontare l’AlbinoLeffe di Lopez. Queste le dichiarazioni alla vigilia del match.

Il primo mini ciclo di partite si è concluso. Voto in pagella? 10, come le squadre che il Padova ha affrontato finora. E con l’AlbinoLeffe, che affronterà il prossimo 27 ottobre in trasferta, inizierà una nuova fase: la squadra di Andreoletti dovrà mantenere alto il livello e confermarsi in cima alla classifica.

Queste le parole dell’allenatore alla vigilia dell’appuntamento con il club bergamasco: “Affronteremo un avversario tosto che viene da un periodo non positivo: nelle ultime partite è in carenza di risultati, ma non di prestazioni. Sappiamo che incontreremo delle difficoltà perché l’AlbinoLeffe ha caratteristiche che ci possono ostacolare.

Ha continuato: “Quando si gioca in questi campi e contro avversari che fanno dell’agonismo la principale caratteristica, è necessario pareggiare il livello di intensità e a quel punto far uscire quei valori tecnici in cui siamo superiori: sappiamo che se non ci mettiamo la giusta fame rischiamo di compromettere quanto di buono possiamo fare.

E a proposito del Presidente dell’AlbinoLeffe, Gianfranco Andreoletti, l’allenatore del Padova è intervenuto così: “I parenti non si scelgono, si acquisiscono. Ho questa situazione di sangue ma non di rapporti: è una persona con la quale ho parlato tre volte. Per quanto mi riguarda, da bergamasco sento di più la partita contro l’Atalanta che contro l’AlbinoLeffe. A Bergamo c’è l’Atalanta, poi tutte le altre squadre.

Le caratteristiche dell’AlbinoLeffe? Parla Andreoletti

Analizzando più approfonditamente l’avversario, Andreoletti ha affermato: “Stanno giocando con Mustacchio e Zoma, due giocatori che hanno caratteristiche uniche nella categoria: sono rapidi e svelti. Noi dobbiamo essere bravi a non sbilanciarci troppo perché lasciare campo a due giocatori di quella velocità ci può impensierire. In settimana abbiamo lavorato su questo e abbiamo trovato delle contromosse.

Inoltre: Si tratta di una squadra che ha un’identità chiara soprattutto nella fase di non possesso, è una squadra aggressiva che lavora forte. Nel possesso palla stanno provando a trovare la quadra e si adattano strategicamente in base all’avversario che trovano. Il reparto difensivo? Solido e concede poco.

Padova in festa
Padova in festa, Crediti Martina Cutrona, www.lacasadic.com

E sull’infortunio di Spagnoli e i tifosi…

Nelle scorse settimane, aveva dichiarato di voler essere più incisivo e di schierare la doppia punta, ma Spagnoli non potrà ancora offrire il suo contributo: “Abbiamo provato a recuperarlo in questi giorni in maniera graduale. Purtroppo nel test ufficiale non ha risposto in maniera positiva perché ha accusato un leggero fastidio. Speriamo di recuperarlo quanto prima, ma per questa partita non sarà sicuramente a disposizione”.

E sui tifosi che dimostreranno la loro vicinanza: “Mi riempie di orgoglio: la strada è quella giusta. Stiamo facendo un percorso contagioso perché sappiamo che quelli che mancano in casa vengono comunque in trasferta. Giocheremo fuori, ma potenzialmente in casa, quindi non esiste l’alibi del pubblico avversario. Saranno fondamentali perché ci saranno molte difficoltà.