Il Padova cala il tris, Andreoletti: “C’era pressione, ma abbiamo avuto una marcia in più”

Matteo Andreoletti, allenatore del Padova - credit: Martina Cutrona - www.lacasadic.com
Tre gol rifilati, tre punti conquistati: il Padova vince in casa e vola a +5 in classifica. L’intervento di Andreoletti a fine partita.
Riscatto. Questo il sapore del match con l’AlbinoLeffe. Dopo la sconfitta di Salò, il Padova torna al successo e allunga le distanze sul Vicenza. Ora i punti che separano le due venete sono cinque.
Gli uomini di Andreoletti calano il tris. Sette minuti dopo il fischio d’inizio, ad accendere l’animo dei quasi cinquemila presenti allo Stadio Euganeo, ci ha pensato Bortolussi. Nonostante qualche guizzo degli ospiti, nella ripresa il Padova ha messo la sesta e ha calato il tris definitivo.
Al 63′ Delli Carri ha imbucato il pallone del raddoppio su calcio d’angolo. Poi Andreoletti ha cambiato modulo e si è giocato la carta del doppio centravanti: all’autore del primo gol ha scelto di affiancare Spagnoli. Ed è stato il numero 9 a firmare il verdetto finale al minuto 71.
“Una partita difficile con è la quarta forza del campionato. C’era un po’ di pressione, ma la nostra prestazione è andata oltre. Nel secondo tempo abbiamo avuto una marcia in più”, ha commentato Andreoletti nel post partita. “Dopo il secondo gol si è vista una squadra più brillante. Ci piacerebbe giocare a mente libera ma questo significherebbe che la posta in palio è piccola”.
Le scelte e il dato record
“Perrotta è un leader. Sapevo che non avrebbe avuto i 90 minuti sulle gambe. Faccio fatica a rinunciare a lui”, ha dichiarato sul ritorno in campo del difensore, rimasto fuori dai giochi un mese per infortunio. “Russini ha giocato perché in settimana l’ho visto carico e avvelenato. Ribadisco: chi vuole giocare deve pedalare a 100km/h”.
Ora il Padova è la miglior difesa del girone, con soli 15 gol subiti: “Sono contento, ma il record che mi interessa si centra più avanti. I numeri ci devono dare la giusta consapevolezza. L’obiettivo è arrivare in cima prima degli altri. Dietro di noi c’è una squadra (il Vicenza) forte, fortissima, in grado di vincerle tutte da qui alla fine”.

Andreoletti: “Ringrazio il pubblico, ha fatto la differenza”
Andreoletti è intervenuto anche sull’accoglienza degli ultras prima del fischio d’inizio e sulle persone presenti allo stadio: “Il pubblico ha fatto la differenza. Ringrazio chi è venuto allo stadio: dal punto di vista dell’aspetto sonoro ci hanno dato tanto sostegno”.
“Penso che oggi ci siano state tutte le componenti per una bella vittoria. Abbiamo bisogno di tutti: squadra, società e tifosi”, ha concluso.
Delli Carri: “Il gol? Una gioia”
Al termine, ha detto la sua anche Filippo Delli Carri, un punto fermo del tridente difensivo di Andreoletti: “Il gol è una gioia personale che contribuisce alla vittoria della squadra. Sono del parere che più giochi e meglio stai. Conduco una vita regolare: penso solo al calcio e cerco di fare le cose al massimo”.
“Dobbiamo fare più punti possibili. Dipende solo da noi” – ha dichiarato il difensore – “Il nostro obiettivo era quello di andare in campo e vincere”.