Ieri la decisione a sorpresa della società di congedare Sean Sogliano e Fabio Gatti, con il conseguente arrivo di Massimiliano Mirabelli. Oggi in conferenza l’ad del Padova Alessandra Bianchi ha spiegato i motivi della scelta.
La volontà era quella di comunicare il tutto con tempistiche diverse: “Avremmo voluto darla con più calma e serenità la notizia dell’esonero di Sogliano e Gatti, con più tempo per spiegare le argomentazioni e le motivazioni che ci hanno portato a questo. Purtroppo, dopo la conclusione del colloquio al termine della partita di Trieste, la notizia è trapelata e abbiamo dovuto rincorrerla con un comunicato“.
Poi la spiegazione circa i motivi che hanno portato a questa decisione: “La scelta è maturata nelle ultime settimane, quando insieme a Oughourlian ci siamo interrogati sulla figura del direttore sportivo alla luce del fatto che era in scadenza di contratto. La riflessione è stata lunga e articolata e per me si tratta di una scelta combattuta e difficile visto quello che abbiamo condiviso in questi ultimi due anni e mezzo. Indipendentemente dall’esito del campionato, siamo arrivati alla conclusione che lui non sarebbe più stato il nostro direttore sportivo e dunque abbiamo deciso di non proseguire con una persona con la quale ci saremmo poi separati a giugno“.
Poi la scelta ricaduta su Mirabelli: “La stima a livello personale resta. Una volta deciso di separarci da Sogliano, abbiamo fatto colloqui, abbiamo sentito Massimiliano Mirabelli. Lui è già qui ed è a colloquio col mister e inizierà a lavorare subito in maniera operativa. Avrà modo di presentarsi mercoledì”. Il motivo di questa decisione: “La scelta di Mirabelli è stata fatta non solo e non tanto in prospettiva ma proprio sulla stagione in corso. Sappiamo che ci sarà un girone di ritorno complicato e rispetto a questa stagione l’obiettivo rimane immutato. Perché la decisione è arrivata a pochi giorni dalla conclusione del mercato? Perché ci siamo voluti prendere del tempo e non fare una scelta affrettata. Il mercato di gennaio per noi non è determinante: abbiamo una rosa ampia e articolata e abbiamo sempre detto di volerla equilibrare con qualche uscita. Se poi ci sarà da fare qualche operazione in entrata vedremo, ma ripeto nulla di determinante“.
E ancora: “Riteniamo che per determinazione, qualità professionali e attitudine sia la persona giusta per sposare il nostro progetto“.
Infine, l’ad Bianchi ha spiegato anche quella che è la situazione che riguarda il talento Luca Moro: “Preciso una cosa: su Moro non abbiamo ancora ricevuto un’offerta, solo interessamenti. Oughourlian sognava di riportarlo a Padova perché riteneva che nel girone di ritorno potesse essere molto utile alla nostra causa ma il ragazzo vuole rimanere a Catania. E lì rimarrà. Per quanto riguarda la sua vendita, vogliamo prenderci tutto il tempo e la serenità per fare la scelta giusta. Sì, confermo: questo è stato argomento di discussione con Sogliano“.
La chiusura sullo spogliatoio: “Sono io la prima a dire che non è stata una scelta facile. Immagino che anche per i giocatori non sarà come bere un bicchiere d’acqua. Si tratta di una persona che è stata con loro due anni e mezzo. Ma siamo tra professionisti e mi auguro che tutti si comportino da tali“. Deciso il futuro di Pavanel: “Non è in discussione“.
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