Padova, le prime parole di Buonaiuto e Sala: “Contenti di poter dare il nostro contributo”
Le dichiarazioni del presidente Peghin sul mercato e le prime parole dei due nuovi innesti del club veneto.
Il Padova chiude la propria sessione di mercato con tre nuovi innesti. Dopo l’arrivo del difensore Roberto Pirrello, alla corte veneta sono sbarcati anche il portiere Andrea Sala e l’attaccante Cristian Buonaiuto.
Prima delle dichiarazioni dei due giocatori, il Presidente Peghin ha fatto il punto della situazione: “Quest’anno, dato il rendimento, le proposte erano state quelle di rimpiazzare qualche giocatore, qualora fosse stato ceduto, o di cogliere opportunità dell’ultimo momento”.
“L’allenatore ha espresso il pensiero che questo gruppo fosse da preservare così intatto“, ha proseguito. “Dopo l’infortunio di Voltan, la società è intervenuta velocemente con il prestito di Sala ritenendo fosse importante non correre nessun rischio”.
Ha poi concluso: “E verso la fine del mercato è spuntata l’ipotesi di Buonaiuto. I vertici hanno ritenuto fosse la giusta persona per potenziare la squadra, anche se non ce n’era bisogno perché il gruppo che ha giocato finora non aveva nulla da invidiare”.
Buonaiuto: “Mi sentivo in debito con Padova”
Undici anni dopo aver indossato la maglia del Padova, Buonaiuto, l’attaccante classe 1992, torna a far parte del club. “Quando il mio procuratore mi ha comunicato che c’era questa possibilità non ci ho pensato due volte“, ha confessato. “È stato difficile lasciare Cremona ma mi sentivo in debito con Padova. Purtroppo ho giocato solo 45 minuti qui”.
“Sono arrivato qui nella stagione 2013/14: era l’ultimo giorno di mercato e io ho esordito in B. Da lì, ho fatto tanta strada e ora mi ritrovo nella stessa città per raggiungere quell’obiettivo”. E sulla Cremonese, società che ha rappresentato dal 2020: “Abbiamo fatto un percorso incredibile e sono arrivato a giocare in Serie A. Quest’anno ho trovato poco spazio, sia per un discorso contrattuale sia per l’infortunio avuto lo scorso anno. Quella di andarmene è stata una scelta condivisa con la società. Cercavo una realtà in cui ci fosse l’ambizione di fare qualcosa di importante“.
Sala: “Fortin? Può far crescere anche me”
Il portiere, Sala, un fil rouge con l’attuale Padova già lo aveva. Quindici anni fa, il primo incontro con Andreoletti: “Io avevo 16 anni, arrivavo dalla Beretti. Il Mister faceva il secondo e di solito quando un ragazzo sale, viene sempre aiutato. Negli anni ci siamo sempre sentiti. Era già maturo sotto l’aspetto calcistico”.
Venendo qua conoscevo già le dinamiche e sono anche contento: mi è sempre piaciuto aiutare giovani in prospettiva – riferendosi a Mattia Fortin. Dobbiamo aiutarci a vicenda. Mattia ha grandi qualità e può far crescere anche me”. E su Zancopè, allenatore dei portieri: “Mi sono trovato bene fin da subito. Abbiamo la stessa idea di allenamento: lui è un lavoratore e a me piace lavorare. A 31 si può sempre crescere”.