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Padova ko in Coppa Italia, Andreoletti: “La sconfitta? Rosicare un po’ ci farà bene”

Andreoletti allenatore del Padova

Andreoletti allenatore del Padova crediti Martina Cutrona, www.lacasadic.com

La capolista del Girone A cade agli ottavi di Coppa Italia con il Caldiero e subisce la prima sconfitta stagionale. Le dichiarazioni di Andreoletti.

Termina la sequenza positiva del Padova, che ha selezionato il pulsante “stop” sulla colonna sonora prodotta fin qui. Nella gara interna con il Caldiero Terme, la prima delle classe è inciampata e non ha ottenuto l’accesso per i quarti: due le reti subite e due le espulsioni (Delli Carri prima e Capelli poi) che l’hanno costretta a chiudere la partita in 9.

C’è molto dispiacere, c’era la volontà di proseguire il percorso, esordisce così Andreoletti nel post partita. “Era un modo per dare spazio ai ragazzi e ai risultati. La partita è stata incanalata fin da subito sui binari giusti e sono orgoglioso di aver visto i ragazzi lottare fino all’ultimo nonostante l’inferiorità numerica”.

Ha proseguito: Molti giocatori che ho scelto di far giocare dal primo minuto non avevano minutaggio. L’atteggiamento è stato comunque positivo, hanno battagliato. Se parliamo di qualità qualcuno mi ha sorpreso in positivo, chiaro che vederli in allenamento e in partita è diverso”.

La sconfitta? Fa rosicare e ne avrei fatto a meno, ha confessato l’allenatore. “Ma dobbiamo sentire questa sensazione di fastidio e dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per fare in modo che non accada più”.

Riguardo alle scelte tecniche

Inoltre, Andeoletti ha detto la sua sulle scelte adottate: un turnover profondo che ha visto schierati dal primo minuto giocatori che in campionato non avevano ancora trovato spazio: “Broh ha giocato una partita di alto livello. La sua è stata una prestazione intensa. Nel reparto difensivo potevamo essere più incisivi”.

E a proposito della manovra difensiva: Delli Carri dietro è una garanzia e non volevo stravolgere troppo la linea. Beccaro? Quello è stato un cambio legato al minutaggio. Il tecnico aveva schierato il classe 2005 all’inizio della ripresa per poi far subentrare al suo posto Spagnoli, a distanza di appena 15 minuti. Ha motivato così la decisione: “Chiaro che siamo rimasti in 10 e ho dovuto fare una scelta per mantenere l’equilibrio. È giovane, deve imparare a stare in una squadra di grandi, non siamo in Primavera”.

Delli Carri del Padova
Delli Carri del Padova, crediti Martina Cutrona, www.lacasadic.com

Andreoletti: “La Triestina? Non merita di essere l’ultima della classe”

Ha concluso: “Eravamo in difficoltà soprattutto a livello di struttura in campo, avevamo solo Granata abile nel gioco aereo. Se dovessi trovare un aspetto positivo è che i ragazzi non si sono persi d’animo dopo la doppia espulsione”.

E sul prossimo turno di campionato previsto domenica 4 dicembre con la Triestina: Il cambio di allenatore porta sempre nuove energie. Affronteremo una squadra che non merita le ultime posizioni, non la considero l’ultima della classe. Sarà una partita molto complicata. Ribadisco: ci fa bene rosicare per la sconfitta, ci lecchiamo le ferite e troveremo la carica per domenica.