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Dal record al sorpasso del Vicenza, ma è il Padova a tagliare il traguardo per primo

Padova. esultanza - crediti Calcio Padova/Davide Boggian - www.lacasadic.com

Padova, esultanza - crediti Calcio Padova/Davide Boggian - www.lacasadic.com

Il tragitto dei veneti in stagione: dal record al sorpasso del Vicenza. Ma il Padova centra l’obiettivo.

“Chi la dura, la vince”, si dice così no? Ma che il Padova avesse iniziato il tragitto che avrebbe portato alla Serie B con la sesta attivata era impensabile. L’avvio è stato lineare: nel girone d’andata i veneti hanno raccolto 16 successi e 3 pareggi, piazzandosi sulla vetta della classifica con 51 punti, a +10 sul Vicenza.

Se si dovesse associare il Padova a un’immagine, quella più adatta sarebbe una cabriolet. La cappotta l’hanno tenuta abbassata per godersi il panorama nonostante le basse temperature dell’alta quota. Tutto prende forma il 25 gennaio 2025.

La Juventus, compagna “imbattuta” del Padova, perde contro il Napoli al Maradona e di fatto, la squadra di Andreoletti acquisisce il titolo di unico club a non aver subito sconfitte in campionato. “Ma l’obiettivo che interessa a me si centra a maggio”, questo quanto ha replicato l’allenatore in diverse occasioni.

L’aurea della prima della classe in Italia è stata preservata una settimana. L’1 febbraio, Kirwan e compagni hanno digerito il primo boccone amaro: dalla sfida con la Virtus Verona fanno ritorno con zero punti e il Vicenza aumenta la velocità della sua macchina.

L’esultanza del Padova sotto la curva – credit: Martina Cutrona

Il duello con il Vicenza

Il viaggio in cabriolet prosegue. Il vento di Verona ha scompigliato i capelli – più del dovuto – ma che da quella partita il Padova fosse stato soggetto a un vero e proprio “mal di trasferta” nessuno lo avrebbe sospettato. I veneti per oltre due mesi (dal 19 gennaio contro l’Alcione) non riescono a trovare una quadra in trasferta: i successi vengono centrati nella cornice dell’Euganeo, ma non in quelli distanti da casa. Il Vicenza, principale inseguitrice nel rettilineo finale, non ha mollato. Ha raccolto punti lungo il tragitto e il 30 marzo, a quattro giornate dal traguardo, ha messo a segno il sorpasso.

Ma finché la bandiera a scacchi non viene sventolata, la sessione non è ufficialmente conclusa. Il Padova passa dal toccare un picco di 12 punti di vantaggio sul Vicenza, all’essere superato. Ma l’appuntamento di Trieste costituisce un crocevia fondamentale: gli uomini di Andreoletti tornano a vincere, quelli di Vecchi perdono contro la Virtus Verona al 96′. Si torna al disegno iniziale: il Padova è nuovamente primo a due gare dal termine. Il resto, beh, ve lo stiamo raccontando.