Personalità, carisma e doti da vero bomber. Cosimo Chiricò ha trascinato il suo Padova alla seconda finale dei playoff consecutiva. La sua punizione al 97′ è una pennellata da maestro, un tiro preciso partito dai 20 metri andato a depositarsi poco sotto l’incrocio l’opposto. Un palo-gol che sorprende il portiere e decreta il 2-1 che significa un passo in più verso la Serie B. Dopo l’0-0 dell’andata il Padova raggiunge all’ultimo respiro un risultato incredibile, sotto il segno di Cosimo Chiricò, che festeggia con i suoi figli Giulia e Leonardo la serata perfetta.
Intervenuto nel post partita, Chiricò ha svelato quanto fosse sicuro di quello che sarebbe successo. “Ho preso la palla perché me la sentivo, volevo batterla io a tutti i costi. Siamo molto contenti di aver battuto una grande squadra come il Catanzaro. Ora ci manca l’ultimo passo. Ho pensato di tirare sul palo del portiere perché ho visto che si era accentrato e probabilmente si aspettava il tiro sopra la barriera“. Intuizione giusta, che beffa Branduani e mette la parola fine a una partita ad alta intensità. “Dedico il gol ai tifosi e i miei compagni, il merito è di tutti se riusciamo a fare gare come oggi. È la prima volta che mi capita di fare un gol così importante all’ultimo minuto su calcio piazzato. La gioia è stata indescrivibile, dopo il gol è successo il finimondo. Lo stadio era pieno e fare un gol così è qualcosa di fantastico. Forse il gol più importante della mia carriera“.
Non è ancora stato raggiunto l’obiettivo: ora testa alla doppia finale. “Se l’anno scorso abbiamo messo il 100% quest’anno dovremo metterci il 200% per dare una gioia a questa città e riportarla dove merita. Siamo una squadra forte, ci faremo trovare pronti. Ora dobbiamo fare l’ultimo gradino, non dobbiamo avere paura di niente e di nessuno. Anche se andiamo sotto non moriamo mai, non abbiamo mai mollato, loro ci hanno fatto gol solo su un pallone. È troppo bello aver vinto e segnato all’ultimo minuto di fronte a questo meraviglioso pubblico che si meritava questa gioia. Il Palermo? Oltre a essere una grande piazza è una grande squadra, ma noi siamo il Padova e non abbiamo paura di nessuno”.
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