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Padova, è mal di trasferta: ora il Vicenza fa paura

Padova, il capitano Kirwan - credit: Padova Calcio/Davide Boggian - www.lacasadic.com

Padova, il capitano Kirwan - credit: Padova Calcio/Davide Boggian - www.lacasadic.com

Il rendimento in trasferta del Padova: non vince dallo scorso 19 gennaio con l’Alcione. Il Vicenza è a un passo.

Vince chi colpisce per primo il bersaglio. O chi si avvicina all’obiettivo. La lettera B è al centro. Il Padova lo ha fatto per mesi: le freccette le ha lanciate sempre alla perfezione.

Ha portato a termine un girone d’andata a pieni voti: nessuna sconfitta e soli tre pareggi. E il Vicenza, nonostante qualche intoppo, si è sempre avvicinato. In silenzio, ma a pochi millimetri. Ora qualcosa si è alterato nelle dinamiche di gioco.

I due avversari hanno ancora a disposizione cinque colpi, cinque partite. Poi, la sentenza. È uno il punto che separa la capolista Padova dalla sua principale inseguitrice. Nell’ultima giornata, la 33ª, l’esito è stato lo stesso (2-1). Le conseguenze meno.

L’insufficienza della prima della classe allo Stadio Piola di Novara e il successo casalingo degli uomini di Vecchi contro il Caldiero sono stati determinanti. Almeno in questa fase, dove la volata finale è già iniziata. I dati parlano chiaro: il Padova non è più efficace in trasferta – o meglio, non come nella prima parte di campionato.

Il dato

Su nove partite disputate fuori casa, gli uomini di Andreoletti hanno sempre raccolto i 3 punti (fatta eccezione per il match contro la Pro Patria), distinguendosi come il club più vincente lontano dalle proprie mura. Il registro è cambiato con il giro di boa. La media si è abbassata e il rischio di non essere ammessi a pieni voti è aumentato. Era il 19 gennaio quando è stata centrata l’ultima vittoria distante dall’Euganeo.

L’Alcione è stata stesa da un dritto di Bortolussi e un rovescio di Liguori in pieno recupero. Poi, le freccette si sono spente ben lontano dal centro effettivo. Il “mal” di trasferta è iniziato con la Virtus Verona, l’1 febbraio scorso. Da lì, è seguito il pareggio con il Vicenza, e una cascata di tre sconfitte consecutive con la FeralpiSalò, il Renate e, l’ultima, con il Novara.

Allenatore del Padova Andreoletti
Allenatore del Padova Andreoletti, crediti Martina Cutrona, www.lacasadic.com

Padova e Vicenza: calendari a confronto

Cinque colpi, cinque finali. Considerato il rendimento, a preoccupare la prima della classe è il calendario: tre match in trasferta, due in casa. Il primo avversario da battere sul ring è l’Atalanta U23, il prossimo 30 marzo a Caravaggio. All’Euganeo, il 7 aprile, sarà poi il turno del Lecco. Il 13, di nuovo valigie in mano, e a fare da cornice al terzultimo incontro sarà Trieste. In chiusura, ci saranno la Clodiense a Padova e il Lumezzane allo Stadio Saleri.

Il copione è analogo per il Vicenza. Il prossimo incontro è fissato per il 30 marzo contro la Pro Vercelli in terra piemontese. Segue la sfida con la Clodiense in casa, quella con la Virtus Verona distante dal Menti, la Triestina verrà ospitata a Vicenza e poi l’epilogo finale a Trento.