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Padova da record, ma Andreoletti: “Quello che interessa a me si centra a maggio”

Il Padova festeggia la vittoria - credit Martina Cutrona

Il Padova festeggia la vittoria - credit Martina Cutrona - www.lacasadic.com

Altra vittoria per i biancorossi, la sesta consecutiva. Un avvio da record: il Padova è l’unico club d’Italia ad essere imbattuto.

Si sa, ad alta quota fa freddo, eppure delle basse temperature il Padova sembra non volerne fare a meno. Perché dalla vetta, che ora governa in solitaria dopo la scivolone del Renate al Menti, il paesaggio è ancora più bello. Un percorso netto quello condotto fino ad ora dal club patavino che conferma anche dopo il sesto appuntamento stagionale.

Solo un aggettivo: inarrestabile. Dopo il tris calato a Vercelli, arriva il poker in casa inflitto alla Virtus Verona. 6 su 6, 18 punti, 17 reti totali, 3 gol subiti. E a fine gara, ha detto la sua Andreoletti, che come Virgilio nella Commedia di Dante ricopre il ruolo di guida. Direzione? Il Paradiso, o meglio, la Serie B.

Il Padova, ad oggi, risulta l’unico club d’Italia a punteggio pieno. “Mi rende orgoglioso: credo che questi risultati non siano regalati. Fino ad ora abbiamo vinto tutte le partite con merito. L’unica che abbiamo vinto di misura è stata la sfida contro l’Alcione. Questi risultati non sono figli della casualità”.

Ha continuato: “Sinceramente il record che mi interessa è un altro e si centra a maggio. Gli altri fanno sicuramente piacere perché come nelle maratone ti offrono un check di controllo, ma l’arrivo è ancora troppo lontano”. E a proposito dello scontro diretto andato in onda al Menti e che ha visto come protagoniste Vicenza e Renate (1-0): Mi interessa davvero poco. Noi dobbiamo pensare al nostro”.

L’allenatore: “Le partite le rendiamo facili noi”

Dallo scorso turno, l’allenatore ha proposto una formazione iniziale diversa. “So che sarebbe stato un rischio. Ad oggi le partite le stiamo rendendo facili noi con l’atteggiamento, la mentalità giusta, l’approccio alla partita corretto, con l’intensità”.

E riguardo all’andamento della partita: “Una cosa che mi è piaciuta oggi è che dopo il 2-1 non ci siamo fermati e abbiamo proseguito. Se oggi abbiamo raggiunto un livello superiore? Sì, ma questo dipende dalla disponibilità dei ragazzi”.

Perrotta e Liguori
Perrotta e Liguori – credit Martina Cutrona – www.lacasadic.com

Segreto svelato… o forse

E alla domanda su quale sia il segreto: Se il segreto è la mentalità? Beh, credo che la mentalità della squadra si veda nelle difficoltà quindi da questo punto di vista nelle ultime due partite la difficoltà è stata quella di partire sotto di un gol dai primi minuti. Ma abbiamo reagito bene in entrambi i casi.

Ha proseguito: “Ora parlare di mentalità è prematuro, ma apprezzo che non stiamo sottovalutando nessuna partita. Lo scoglio vero arriverà a febbraio quando incapperemo in un episodio sfortunato, e a quel punto capiremo se saremo una squadra vera”.