Home » Enrico e Angela, 400 volte al fianco del Padova: “Per noi è solo un nuovo inizio. Lo stadio aiuta a socializzare”

Enrico e Angela, 400 volte al fianco del Padova: “Per noi è solo un nuovo inizio. Lo stadio aiuta a socializzare”

Tra i detti maggiormente identificativi di un soddisfacente rapporto di coppia, quello più puro ed autentico, “due cuori e una capanna è indubbiamente quello più citato. Due persone pronte a condividere e coltivare il proprio amore concedendosi reciprocamente l’esclusiva. Sicuramente per Enrico, 42 anni, e Angela, 40, giovane coppia padovana la frase può essere modificata. Quella cucita su misura? “Due cuori ed uno stadio“. Perché la loro splendida relazione è nata proprio all’interno delle mura dell’impianto sportivo di Padova nel lontano 2 maggio 2004.

Un amore nato allo stadio Euganeo

Un amico in comune li mette in contatto e i due, dopo una serie di messaggi, stabiliscono il luogo del primo incontro. L’appuntamento è fissato in viale Nereo Rocco, allo stadio Euganeo. Gli sguardi, durante un Padova-Pavia, si incrociano per la prima volta. Da allora è scoppiato l’amore consolidato da una complicità che si è fortificata giorno dopo giorno grazie anche alla fede verso i colori biancoscudati. Di passi assieme in questi 19 anni di fidanzamento Enrico ed Angela ne hanno fatti tantissimi. Mano nella mano hanno raggiunto un’altra meta notevole. Sabato 30 settembre infatti hanno tagliato il traguardo delle 400 partite al seguito dei biancoscudati. E’ un record? Forse. Sicuramente è un evento che va sottolineato e raccontato.

“400 partite? Per noi è un nuovo punto di partenza”

Una passione che nasce da lontano per entrambi. Enrico con il papà frequentava l’Appiani negli anni ’80 e dopo la chiusura del monumento calcistico cittadino, fece il suo primo abbonamento nel 1998. Da allora, ogni anno rinnova la sua tessera. Lo stesso vale per Angela che, dopo qualche sporadica frequentazione nel biennio ’94/’96 con il club in Serie A, dal 2004 è onnipresente nella gradinata dell’Euganeo e in trasferta. “Ci sono sicuramente coppie un po’ più grandi di noi che ne hanno fatte molte di più – ci rivela Enrico non ci mettiamo assolutamente in competizione con loro anzi sono un esempio da seguire. La partita di Trento per noi è un traguardo che si trasformerà in un nuovo punto di partenza. Speriamo che altre coppie, ma non solo, prendano la sana abitudine di seguire la squadra della propria città. Al di là del discorso puramente sportivo è un modo per star assieme, socializzare e non stare a casa davanti alla tv a vedere la partita. Quando sei dentro lo stadio l’aria è completamente differente E Angela aggiunge: “Probabilmente siamo stati notati perché usiamo spesso i vari social. Il selfie comunque non è un vezzo ma uno dei vari gesti scaramantici che facciamo prima di ogni gara”.

Tifosi Padova Lega Pro
credits davide boggian

“Investimento per il Padova? Lo farei per un impianto moderno”

Che ci sia feeling tra i due ragazzi lo si nota anche dalla loro risposta quando gli viene chiesto se investirebbero sul Padova in caso vincessero una cifra importante al SuperEnalotto:
Sarebbe un sogno. Sicuramente le risorse finanziarie non finirebbero nella rosa ma su uno stadio di proprietà perché il Padova e i tifosi meritano un impianto moderno e completamente differente dall’Euganeo obsoleto e inadatto per giocare a calcio e coinvolgere la gente”.

Dal derby contro il Venezia al gol di El Shaarawy: i ricordi del Padova di Angela ed Enrico

Differenti invece i loro pensieri su altre curiosità. Angela la partita conserva gelosamente nel cuore la vittoria nel derby contro il Venezia del 2016 al Penzo. A Enrico invece brillano gli occhi pensando al 3-3 del Franco Ossola, quando i biancoscudati strapparono la finale per la massima serie al Varese nel corso del playoff 2010/11 dopo esser andati sotto di due reti, grazie alla qualità di El Shaarawy.
Troppe, tante invece le delusioni subite in questi anni. Oltre a sottolineare che certe cose è meglio dimenticarle, la coppia snocciola mano a mano pomeriggi e serate amare. Come il 3-0 subito contro il Pizzighettone, la bruciante sconfitta di Palermo nella finale playoff di un paio di stagioni fa oppure il 2-0 di Pavia.

Infine l’ultima risposta in coro riguarda questa stagione di Serie C: “Siamo molto contenti di come si sta esprimendo la squadra e ci auguriamo che continuino così. Torrente ci sembra che abbia capito bene in che contesto si trovi. Siamo molto scaramantici e non facciamo pronostici ma stiamo apprezzando l’atteggiamento che tutti i giocatori esprimono in campo. Se lo manterranno siamo convinti che qualche bella soddisfazione ce la potremo togliere”.

A cura di Stene Ali