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Padova, Andreoletti: “Gli avversari? Ora ci affrontano con il coltello fra i denti”

Padova, Andreoletti - crediti Calcio Padova/Davide Boggian - www.lacasadic.com

Padova, Andreoletti - crediti Calcio Padova/Davide Boggian - www.lacasadic.com

All’Euganeo, termina sullo 0-0 la sfida tra Padova e FeralpiSalò. La squadra di Diana blocca (parzialmente) l’avanzata della capolista.

Con le squadre lombarde, il Padova non ha un buon feeling. Dopo il pareggio a Busto Arsizio con la Pro Patria dello scorso 28 settembre, nel decimo turno di campionato, la squadra di Andreoletti è costretta nuovamente a sterzare, questa volta con la FeralpiSalò: 0-0 e un punto.

Al termine della gara, l’allenatore della squadra capolista del Girone A ha dichiarato di essere soddisfatto, nonostante il pareggio: La Feralpi resta una squadra forte, con giocatori di categoria superiore, quindi è stata una partita complicatissima. Ci sarebbe piaciuto vincerla, ma è un punto che ci teniamo stretto. Mi concentrerei più su quello che è mancato che su quello che abbiamo fatto: ci sono tanti spunti”.

Negli ultimi minuti di gara, Balestrero è stato espulso, così gli 11 di Diana sono stati costretti a giocare in inferiorità numerica. Andreoletti ha dichiarato: Sul finale mi sarebbe piaciuto andare sul vantaggio. Quindi ho proposto dalla panchina giocatori che potessero dare qualcosa in più nella fase offensiva, è chiaro che non è bastato perché la Feralpi è una squadra molto organizzata”.

E a proposito di cosa fosse venuto a mancare: Sicuramente il guizzo finale: le rifiniture. E nel primo tempo trovo che siamo stati un po’ troppo statici, ma se dovessimo parlare di intensità credo che i ragazzi abbiano fatto un’ottima gara.

Il rendimento iniziale

Con otto vittorie e due pareggi, il Padova, a quota 26 punti, si conferma sovrana indiscussa del girone e lo è stata fin dal primo turno: Dopo dieci partite non pensavo di ottenere questi risultati: né dal punto di vista della classifica, né dal punto di vista dell’organizzazione e della qualità dei ragazzi”.

Ha continuato: “Oggi si è chiuso un mini ciclo: un quarto del campionato se ne è andato e contro un avversario forte siamo riusciti a concluderlo da imbattuti. Stiamo facendo un bel percorso e la partita di oggi certifica anche l’autostima che hanno preso i ragazzi. Dopo oggi posso dire che stiamo diventando una squadra di livello, che affronta le partite con la giusta mentalità. Sono molto soddisfatto perché ho una squadra vera.

Padova esultanza
Padova esultanza, Crediti Martina Cutrona, www.lacasadic.com

La fase offensiva: cos’è cambiato

Dopo le ‘goleade’ iniziali – inflitte a Trento, Arzignano, Pro Vercelli e Verona – anche la fase offensiva sembra aver allenato la presa. Andreoletti, a riguardo, è intervenuto facendo riflettere sul cambio di mentalità: “L’atteggiamento degli avversari cambia molto: nelle prime partite le squadre giocano aperte. Oggi ci affrontano tutte con il coltello fra i denti sapendo che siamo forti e che abbiamo una forte stabilità difensiva. L’avversario, quindi, si pone in maniera diversa rispetto alle prime gare. Noi dobbiamo trovare maggiori soluzioni offensive per cercare di essere mobili e meno prevedibili.

Con l’infortunio di Spagnoli, l’allenatore del club veneto ha dichiarato di avere un punto di riferimento in meno: “Per la costruzione della squadra, abbiamo a disposizione due prime punte. Chiaro che se una delle due viene a mancare, ti manca l’alternativa. Sia in questa circostanza che nella scorsa c’erano le condizioni per vederli assieme: sicuramente questa coppia avrebbe impensierito maggiormente le difese avversarie. Ho fatto una scelta diversa: mettere in campo più qualità possibile”.