Il Padova c’è
Nel girone A, il Padova torna a fare la voce grossa con il 14esimo risultato utile consecutivo in campionato. La vittoria in trasferta contro il Seregno infatti è tutto tranne che scontata per la squadra di Pavanel.
Dopo lo 0-0 contro il Fiorenzuola, i veneti hanno ritrovato i tre punti e interrotto una tradizione negativa che aveva segnato le uscite in Brianza nel passato. Appena due pareggi, ben 8 sconfitte e mai una vittoria; fino ad ora. La firma è quella di una doppia ‘C’ che porta con sè tanto di quanto conquistato fin qui da un Padova che la C, invece, ha tutta l’intenzione di lasciarla per guardare più in alto. Chiricò prima, Ceravolo poi. In rimonta. Il primo su punizione, il secondo è una punizione per gli avversari, per non essere subito scesi in campo dopo l’intervallo. Ed è così che dopo appena 14 secondo dall’inizio del secondo tempo è arrivata la rete del definitivo 2-1 in rimonta.
Sudtirol inarrestabile ma occhio al Padova: “Noi ci crediamo”
Insomma, il Padova c’è e si fa sentire. Anche se lì davanti il Sudtirol non perde un colpo ed è ancora distante 8 punti. “Fatemi un’altra domanda…”, sì perché Pavanel preferisce concentrarsi sempre sul Padova e non inserire tra i suoi pensieri Javorcic e la sua squadra. “Abbiamo in mente quella cosa lì e faremo di tutto finché la matematica non ci dice qualcosa di diverso”.
Il sogno c’è e i contorni restano quelli dell’obiettivo, più che del desiderio onirico. Lo scontro a distanza con la capolista continua, in attesa di quello sul campo in programma il 16 aprile. Tra due mesi, tra 10 partite. Un’eternità per chi ora ha due giorni per preparare il prossimo impegno contro il Lecco. Ma per fugare ogni ulteriore dubbio: il Padova c’è. Parola (anche) di Pelagatti: “Fuori non si percepisce, ma lo ribadisco io: ci crediamo, nessuno pensa al 2° posto”.