Giornata di novità in casa Padova. Il club veneto ha attuato una svolta a questo punto della stagione, esonerando l’allenatore Massimo Pavanel. Al momento, la guida tecnica della squadra è stata affidata a Raffaele Longo, che sarà in panchina contro il Legnago. Visti questi cambiamenti, Massimiliano Mirabelli, Direttore Sportivo del Padova, è voluto intervenire in conferenza stampa per spiegare i motivi della sua decisione.
Una scelta arrivata dopo qualche settimana dalla sessione di calciomercato invernale, in cui l’ex DS del Milan ha voluto fare pochi acquisti ma mirati, portando a Padova giocatori provenienti dalla Serie A del calibro di Jacopo Dezi, che si è subito rivelato importante. Per provare l’all-in nella corsa promozione, Mirabelli ha deciso di cambiare, con Massimo Oddo che adesso è il prescelto per la panchina.
Durante la conferenza stampa, Mirabelli ha spiegato i motivi dietro la scelta della dirigenza di esonerare Pavanel: “Quando sei ds devi prendere scelte e responsabilità: non guardo i numeri ma altro. Padova non può stare al secondo posto in Serie C. Fin quando c’è tutta la speranza per arrivare in Serie B facciamo tutto quello che c’è da fare. Da quando sono arrivato ho capito che ci voleva una marcia in più: ho scelto io il cambio e la società lo ha avallato”.
Riguardo le ultime prestazioni: “La squadra poteva fare meglio: anche come siamo arrivati alle vittorie non mi ha convinto, tipo Fiorenzuola. Il Padova ha sofferto più del dovuto. Esonerato per i pareggi? La valutazione non è stata ‘i due pareggi”’, ho visto tanta sofferenza in campo e altre negatività che mi hanno portato a questa decisione per non compromettere il futuro”.
Mirabelli ha voluto fare chiarezza sulle ultime vicende che hanno coinvolto il Padova: “Da quello che ho visto ho valutato e sono sicuro al 100%. Non è vero che dopo Sogliano il destino di Pavanel era segnato. Ho visto cose che non mi hanno soddisfatto e mi sono preso la responsabilità della scelta”.
Poi, qualche giudizio personale sull’allenatore esonerato: “Pavanel persona squisita: ho sofferto a comunicare l’esonero. Se se lo aspettava? C’erano degli aspetti critici su cui ci confrontavamo e che sapeva non mi piacevano. A volte però è necessario prendersi responsabilità che sono dolorose. Ma è per fare le cose al meglio”.
Riguardo le scelte fatte in sede di mercato: “Il mister mi ha supplicato di non toccare questo gruppo. Ho dovuto fare una forzatura su Andelkovic: Pavanel non voleva la sua rescissione, ma un posto serviva. Così è arrivato Dezi: altrimenti non arrivava”.
Il Direttore Sportivo del Padova ha poi voluto parlare del contratto che legherà il nuovo allenatore al Padova: “Stiamo valutando, cerchiamo un profilo che sia anche per il futuro: non un traghettatore. Cerco un profilo di grande personalità e che sposi idee di calcio che siano più consone alla squadra. Giovedì l’annuncio del nuovo allenatore”.
Chiusura su Massimo Oddo: “È uno dei tre allenatori che sto trattando. Come novità: Luca Rossettini (dall’Under 17) e Matteo Zambello (attuale preparatore atletico della Primavera) sono stati promossi in prima squadra. Vogliamo valorizzare il nostro “prodotto”.
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