Padova nel segno della continuità, dalla dirigenza al campo: conferme per Mirabelli e Bianchi
L’eliminazione al secondo turno della fase a gironi dei playoff contro la Virtus Verona ha costretto il Padova ad abbandonare il sogno della promozione. Ma dopo una sconfitta è necessario guardare avanti e iniziare a programmare il futuro. Ed è quello che la società veneta ha deciso di fare. Come? Innanzitutto dando continuità a livello dirigenziale. Ecco, quindi, che la prima mossa nello scacchiere del Padova è la conferma di Massimiliano Mirabelli come direttore sportivo del club.
La nuova stagione sarà nel segno della continuità
Nessun ribaltone, nessun cambiamento radicale. Né in campo, né in società, dove sarà ancora Alessandra Bianchi a ricoprire la carica di presidente e di punto di riferimento per il proprietario Joseph Oughourlian. Come detto, verrà inoltre confermato l’attuale direttore sportivo Massimiliano Mirabelli ma anche per quanto riguarda le scelte tecniche non sono attesi cambi di strategie. Sì, perché la conferma dell’ex Ds del Milan dà un segnale di continuità con quanto fatto sino a ora.
Il progetto quindi rimarrà immutato. Insistere sui giovani calciatori per improntare un progetto sulla sostenibilità finanziaria. Ed anche per la panchina valgono (e varranno) le stesse regole. Sarà, con grande probabilità, sempre Torrente ad allenare la squadra nella stagione 2023-2024. Per trovare l’intesa definitiva si attende l’incontro tra le parti nel quale affronteranno anche il tema dell’accordo economico.
Padova, i numeri della stagione
Il club veneto ha raggiunto il quinto posto al termine della regualr season e questo gli ha permesso di qualificarsi al secondo turno della fase a gironi dei playoff. I biancorossi sono stati eliminati dagli spareggi per la Serie B dalla Virtus Verona di Gigi Fresco. Tuttavia, resta una stagione nella quale il Padova ha ottenuto 15 vittorie, 14 pareggi e 9 sconfitte. Numeri convincenti che serviranno come spinta per iniziare al meglio la prossima stagione.
Anche la fase realizzativa non è da sottovalutare. Con 48 gol sono il quarto attacco del girone A. I 10 gol di Liguori hanno dato la spinta necessaria per raggiungere questo traguardo. Le 8 reti di Vasic sono la conferma che puntare sui giovani ripaga gli sforzi. Anche nel reparto arretrato le cifre hanno il loro valore. 40 gol subiti e quinta difesa del girone pari merito con il Lecco. La matematica del presente dice questo, ma il Padova sta già facendo i conti con la stagione che verrà.