Home » Padova, Andreoletti: “Se fossi un tifoso? Sarei orgoglioso di questi ragazzi”

Padova, Andreoletti: “Se fossi un tifoso? Sarei orgoglioso di questi ragazzi”

L'allenatore del Padova Andreoletti

L'allenatore del Padova Andreoletti, crediti Martina Cutrona, www.lacasadic.com

Dodicesima vittoria su 14 turni: il club veneto vince di misura con il Novara e blinda il primo posto in classifica a +7 dal Vicenza.

Vola, e lo fa sempre più ad alta quota, il Padova di Andreoletti che firma un altro successo nel turno casalingo, valido per il quattordicesimo turno di campionato. La furia della capolista non ha concesso nulla neppure al club piemontese guidato da Giacomo Gattuso, reduce da un periodo di grande forma – sette i risultati utili collezionati fino qui.

Prestazione di alto livello: riuscire ad andare sul raddoppio con un avversario così non è facile. Abbiamo concesso qualche palla di troppo, soprattutto sul finale. Perdere punti oggi sarebbe stato un peccato”: ha esordito così Matteo Andreoletti in conferenza stampa al termine della gara.

Ha poi proseguito: “Il primo tempo è stato importante, soprattutto per le condizioni che abbiamo creato. Il Novara è arrivato con un atteggiamento di chi vuole salvarsi. Essere andati in doppio vantaggio significa che abbiamo fatto un primo tempo di qualità. È un dominio che ci siamo presi e che ci hanno concesso.

E sul rendimento del gruppo e le scelte adottate: “Se manteniamo questa voglia e determinazione possiamo fare qualcosa di importante. Non regalo minuti a nessuno. Se Liguori non ha giocato è perché ho visto qualcuno meglio di lui. Non guardo in faccia nessuno.

Golemic e posticipo: Andreoletti non si risparmia

Extra partita, Andreoletti non ha esitato a rispondere alla storia del difensore del Vicenza, Vladimir Golemic, pubblicata sui social qualche ora prima del calcio d’inizio: Siamo fortunati a dipendere da noi stessi e a non dovere ‘gufare’ nessun altro. Abbiamo una fortuna: non guardare in faccia nessuno se non l’avversario.

Sull’appuntamento con l’Atalanta U23 previsto per il prossimo 17 novembre e posticipato al 4 dicembre: Sincero? Sarebbe stato meglio giocare: siamo in un trend o positivo. È uno svantaggio quello di fermarsi. Noi pensiamo al nostro e sfrutteremo questo stop per mettere più benzina sulle gambe. Ma non nego che mi preoccupa di non riuscire a preparare una partita con una settimana di lavoro: questo potrebbe penalizzarci”.

Padova in festa
Padova in festa, Crediti Martina Cutrona, www.lacasadic.com

L’allenatore del Padova: “La mia fortuna? Il gruppo”

Sempre l’allenatore a conclusione dell’intervento: Non voglio diventare il salvatore della patria. La mia fortuna? Il gruppo che alleno. Io da solo non vado in panchina, la differenza la stanno facendo i ragazzi. È uno spettacolo allenarli, non sono mai superficiali. Abbiamo una squadra che si sacrifica e se fossi un tifoso sarei orgoglioso dei miei ragazzi. Sono ragazzi che sputano sangue per questi colori: io sono il frontman ma attorno c’è il contorno dello staff.

Oltre ad Andreoletti, Capelli, autore del secondo gol, ha dichiarato: “Oggi lo dedico a me stesso, ho finito i familiari (ride). Anzi, lo dedico a Valente che in spogliatoio l’ho visto preoccupato per l’infortunio. Il gol comunque fa sempre piacere. Mi guardo la classifica tutti i giorni: accendo il telefono e me la godo. Ci teniamo stretto questo vantaggio.