Oddo: “Ora il destino è nelle nostre mani. Il gol di destro di Chiricò? E qui finisce il calcio…”
Fino a qualche tempo fa sembrava follia, ora potrebbe essere realtà: il Padova è davvero tornato in corsa per la vittoria del girone A di Serie C. Vittoria che vorrebbe dire promozione, una promozione che sembra possibile dopo la ventata di ottimismo portata da Mirabelli e Oddo, per una squadra arrivata alla sua settima vittoria consecutiva. I tre punti guadagnati sul campo della Pro Vercelli e il pareggio tra Sudtirol e Lecco, consentono al Padova di portarsi a -2 dagli altoatesini. Lo scontro diretto per il primo posto ci sarà il 16 aprile: è tutto nelle mani del Padova.
Oddo: “Per la prima volta ho visto 90′ da squadra”
Oddo è entusiasta di come i suoi ragazzi hanno affrontato la gara. Queste le sue parole nel post: “Abbiamo giocato contro la miglior squadra che ho affrontato da quando sono qui. Siamo riusciti a sbloccarla e abbiamo avuto qualche bella occasione. I ragazzi sono stati bravi, hanno saputo soffrire, e per la prima volta ho visto 90′ da squadra, oltre ogni difficoltà. Non è stata una partita esaltante dal punto di vista del gioco. Ma finalmente ho visto una palla in tribuna, contrasti, una partita maschia. La partita l’abbiamo risolta tutti insieme“.
I tre punti portano la firma di un calciatore fondamentale in questa stagione. La sua 10° rete ha deciso di segnarla in modo diverso dal solito: “Il gol di destro di Chiricò? E qui finisce il calcio… (ride, ndr). È stato un gran gol, sono contento anche per i ragazzi subentrati che riescono ad essere determinanti. È cambiata solo una cosa: adesso il destino è nelle nostre mani. Guardiamo solo a noi, pensiamo alla fine di Coppa Italia a cui teniamo, una partita importante. Dobbiamo mantenere l’entusiasmo sia negli spogliatoi che sugli spalti. Ringrazio i tifosi che oggi si sono sentiti. Volevamo riportare un po’ di entusiasmo, fino adesso abbiamo lottato noi con qualche tifoso, ma ora spero di avere una marcia in più anche dalla parte della gente“.
Ora la promozione potrebbe essere davvero vicina. “Io ci ho sempre creduto, non avrei firmato se non avessi una squadra con queste potenzialità. Sono venuto qui per quattro mesi, senza aspettative ma con la voglia di mettermi in gioco e rilanciarmi. Le mie armi sono questi ragazzi, lo hanno dimostrato, oltre le difficoltà dovute dagli infortuni. Se avessi tutti a disposizione sarebbe difficile per me fare la formazione. Abbiamo ritrovato un Valentini che sembra Nesta, Monaco ha fatto una grandissima partita, Terrani entra e fa il suo dovere. In questo momento la squadra ci crede, ci ha sempre creduto ma ora ci crede ancora di più. Si sentono tutti utili e nessuno indispensabile”.