Il Padova ha chiuso questa prima parte di stagione nel migliore dei modi. In serie positiva da ben nove gare, ha approfittato parzialmente dello stop per Covid del Sudtirol, avendo pareggiato il derby con la Virtus Verona. Un girone d’andata importante con la sola sfortunata di esser capitata nel miglior anno degli altoatesini. L’obiettivo per la promozione diretta è lì, ad un passo. Serve un cambio di passo nel 2022 per provare l’assalto alla capolista.
La vittoria nell’ultimo turno del 2021 contro il Renate era quello che serviva alla squadra di Pavanel. Chiudere bene per ripartire sulle ali della positività in vista di un 2022 da protagonista. I tre punti erano importanti anche solo per continuare a mettere il fiato sul collo al Sudtirol e dire ‘noi ci siamo’. La squadra c’è, ed è stata costruita per provare a salire in Serie B, dopo la beffa ai playoff della scorsa stagione contro l’Alessandria.
Nel 2022 serve cambiare l’atteggiamento soprattutto nelle sfide contro le squadre alla portata. Sono tanti i punti lasciati per strada dai veneti. Il pari di Seregno, la sconfitta contro il Lecco e ancora i pareggi contro Pro Sesto, Mantova e Giana Erminio. Un sintomo poco positivo, ma su cui si può lavorare e che deve essere invertito nel girone di ritorno. La promozione e la lotta al vertice passano soprattutto da quelle partite, dove i tre punti diventano fondamentali per andare a costruire la mentalità vincente della squadra. Pavanel sta lavorando su un gruppo esperto e con diversi nomi importanti, su tutti Ceravolo e capitan Ronaldo.
Andando nel cuore della squadra biancorossa, troviamo diversi nomi importanti e con esperienza. A partire dal portiere Donnarumma fino ad arrivare all’attaccante Ceravolo, nel mezzo le qualità e le geometrie di Ronaldo. La squadra è forte e i nomi importanti sono tanti, ma è chiaro che l’esperienza dell’attaccante e del mediano biancorosso devono aiutare nella crescita l’intero organico. Per Ceravolo la stagione è più che positiva: le sue nove reti sono state determinanti per i punti conquistati dal Padova. Non solo gol, ma anche assist. Il 24 biancorosso ne ha sfornati ben 6, un segnale inequivocabile di quanto sia un riferimento per la squadra. Dai suoi movimenti possono arrivare gli inserimenti di Chiricò e Bifulco.
Può giocare come punta isolata in mezzo a due esterni o anche con un compagno affianco, e il recupero di Cissè può essere la carta vincente di Pavanel. Non solo la punta, la squadra ha bisogno di una mente, un catalizzatore di palloni per far iniziare la manovra: velocità di pensiero, tecnica e visione sono tutte doti che un buon centrocampista deve avere. Ronaldo le possiede tutte ed è affidato a lui il compito di far girare la squadra. Capitano e trascinatore carismatico ha esperienza da vendere, con la dieci sulle spalle e un destro curato e preciso. Nove assist e due gol per lui sin qui, un bottino niente male per il mediano brasiliano. Un faro nella mediana di Pavanel, capace di illuminare Padova con le sue giocate. Passa da loro, e non solo, l’assalto alla diligenza per i biancorossi.
A cura di Simone Brianti
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