Un club di supporters biancoscudati ha parlato in sala stampa circa un possibile cambio di sede per i match casalinghi.
L’iniziativa è quella di consegnare al Padova una nuova casa per garantire un riavvicinamento della gente. specie delle nuove generazioni. La conferenza si è sviluppata su diversi punti. Si è partiti dall’introduzione, intitolata: “Cambiare per non morire“. In essa è stato evidenziato quanto l’Euganeo rappresenti una struttura ormai antica e quanto la gente ormai preferisca vivere esperienze in altri contesti nazionali piuttosto che seguire il Padova.
Il club di tifosi biancoscudati ha poi sottolineato quanto ci sia ormai una distanza siderale tra il Comune di Padova e la tifoseria. Un gap che cresce di anno in anno e che è culminato di recente con gli episodi riguardanti la costruzione della nuova curva. Questo, per i tifosi, è stato un ulteriore segnale di come non ci sarà mai la possibilità di sviluppare sinergie e progetti riguardo un nuovo stadio e un nuovo centro sportivo.
Da questo concetto nasce l’idea dei tifosi di portare il Padova al di fuori del Comune di Padova. Quest’iniziativa si è avviata nel maggio del 2023, quando è partita una ricerca approfondita per portare sul tavolo del Calcio Padova una soluzione sostenibile sotto diversi punti di vista.
Oltre a ciò questa possibilità, come detto, prevede che il nuovo stadio venga realizzato fuori dal Comune di Padova. Diversi mesi di lavoro per giungere finalmente ad un progetto che segue le norme UEFA. Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta.
La nuova “casa” del Padova, progettata direttamente dai tifosi, dovrebbe essere costruita sul modello dell’impianto del Fortuna Dusseldorf. Queste le caratteristiche principali della struttura ideata dal club di supporters biancoscudati. Uno stadio implementabile con una capienza bassa di paartenza per poi poterla aumentare in caso di Serie A o Serie B. Un impianto anche facilmente costruibile, con una realizzazione non superiore ai due anni, ed infine removibile.
Ciò, infatti, permetterebbe di spostarlo eventualmente, senza impattare in maniera definitiva sul territorio scelto in caso di nuove opportunità. Airberlin Arena, come già accennato. Questo il punto di riferimento ideato dai tifosi per garantire al Padova un nuovo impianto che sostituisca l’Euganeo.
La questione stadio non è l’unica a tenere banco in casa Padova. I biancoscudati devono anche pensare al futuro in campo e dal punto di vista della propria guida nella prossima stagione. A tal proposito si scoprirà certamente di più nelle prossime settimane. Una cosa è certa: l’obiettivo anche nella prossima stagione sarà cercare l’approdo in Serie B sfumato in questa stagione.
Il Padova, allenato prima da Torrente e poi nelle fasi finali da Massimilano Oddo, in regular season è stato sorpreso dallo straordinario Mantova di Davide Possanzini. Non è andata meglio nei playoff, in cui i venneti sono stati superati nei quarti di finale dal Vicenza di Stefano Vecchi, che aveva concluso appena dietro al Padova nel girone A di Serie C.
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