Sei un giovane centrocampista in rampa di lancio, hai doti da vendere, in mezzo al campo sembri un veterano. Arrivi in estate in una squadra che si è appena salvata nei playout, dopo una stagione da grande protagonista in Serie D. Confermi le aspettative, scendi in campo da titolare, e dopo aver segnato 5 gol in campionato ne segni uno pesantissimo nella lotta alla salvezza. Carmine Cretella ha solo 19 anni, ma con carattere e determinazione si è caricato sulle spalle la Paganese conducendola alla vittoria contro la Fidelis Andria. Nella partita più importante ha risposto presente, e ora il ritorno dei playout avrà tutt’altro sapore.
Cretella inizia a toccare i primi palloni al Real Casarea prima di essere integrato nel settore giovanile del Napoli. Rimane con gli azzurri per tre anni e le prestazioni parlano per lui, tanto da attirare l’attenzione della Nazionale Under 15. Dopo un anno nell’Under 19 della Paganese, Cretella rincasa a Napoli, rimandoci solo per l’estate. A settembre parte per l’avventura siciliana con l’ACR Messina, collezionando 33 presenze, 3 gol e 5 assist. Diventa uno dei grandi protagonisti della stagione, tra gli artefici della promozione in Serie C e sicuramente uno dei giovani più interessanti del panorama dilettantistico.
Nel luglio del 2021 il direttore sportivo Cocchino D’Eboli, suo grande estimatore, lo porta alla Paganese, dove disputa un campionato di qualità e personalità. La qualità tecnica è evidente e la capacità di adattarsi a moduli e situazioni la sua arma vincente, abile sull’esterno come in posizioni più centrali. Contrasto, pressing e dribbling non sono per lui un segreto: il centrocampista ha tutte le carte in regola per affermasi tra i grandi.
La freddezza sotto porta è tipica degli attaccanti d’area, ma Cretella contro la Fidelis Andria ha messo sul piatto anche questa dote. Con determinazione è riuscito a difendere la palla tra due avversari e a battere il portiere per il gol del decisivo 1-0. La gioia incontenibile sfogata in una corsa verso la panchina, con un pensiero sempre alla nonna alla quale dedica tutti i gol con gli occhi e il cuore rivolti al cielo. Ha messo in mostra la determinazione di un centrocampista goleador, come lo è il suo idolo. “A quale giocatore mi ispiro? Kevin De Bruyne – ha raccontato a SalernoSport24 -. Per la sua intelligenza tattica e la grande qualità tecnica. Il mio sogno è quello di esordire in Serie A, per poi continuare a calcare i campi della massima serie“. Idee chiare, qualità e prospettiva: Carmine Cretella può davvero raggiungere il suo sogno.
A cura di Lucia Arduini
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