Dopo aver chiuso la stagione al diciottesimo posto, la Paganese si prepara ad affrontare i playout. Nell’unico spareggio per la salvezza nel girone C, a causa dell’esclusione del Catania e della retrocessione diretta della Vibonese, affronterà la Fidelis Andria. Il doppio confronto andrà in scena il 7 e il 14 maggio, con match di andata proprio sul campo della squadra campana. La squadra Di Napoli dunque, è chiamata all’ennesima impresa nella post season delle ultime stagioni. I campani, infatti, hanno disputato 4 volte i playout negli ultimi anni.
La storia si ripete e la Paganese potrà contare sulla tradizione positiva nei playout, grazie alla sua capacità di compattarsi per superare i momenti difficili. Una caratteristica che spinge i giocatori a dare il massimo per riuscire a centrare la salvezza. Il primo precedente risale alla stagione 2007-2008, quando ci fu il doppio confronto con il Lecco, che vinse 1-0 all’andata. Nel ritorno disputato in casa, i campani si imposero 2-0 grazie alle reti di Cantoro e Scarpa, capaci di segnare 18 gol dei 26 totali realizzati dalla squadra.
Un’altra rimonta risale al 2018 contro il Fondi. Dopo il 2-2 dell’andata, i campani vinsero 2-1, nel match di ritorno in casa. La tradizione positiva si è ripetuta anche nel doppio confronto con il Bisceglie nel 2019 e nel 2021. Salvezza in quel caso raggiunta anche grazie a un po’ di fortuna. Il doppio confronto, infatti, vide il successo per 2-1 dei campani all’andata e il 4-3 dei pugliesi al ritorno. Il verdetto sul campo, però, fu ribaltato dai fallimenti di Foggia, Siracura e Arzachena. Per questo motivo la Paganese fu ripescata in Serie C. Nel secondo caso, invece, l’obiettivo fu centrato sul campo. Al Marcello Torre, infatti, la Paganese vinse 3-2, dopo la sconfitta per 2-1 dell’andata. Quel giorno fu decisiva la zampata di Diop nel finale.
La stagione della Paganese è stata contraddistinta dal doppio cambio di allenatore. La scelta iniziale è stata quella di puntare su Raffaele Di Napoli, ma nelle prime due giornate del campionato sono arrivati un 4-4 contro il Messina e la sconfitta per 2-0 contro il Messina. Due risultati che non convincono i dirigenti, che decidono di esonerare l’allenatore per dare una scossa alla squadra. Al suo posto viene scelto Grassadonia, che guida la squadra fino a due giornate dal termine della stagione regolare, prima che venga richiamato Di Napoli. Un’annata non facile che è stata chiusa con un bilancio di 6 vittorie, 8 pareggi e 21 pareggi, con 36 reti segnate e 69 subite. Nonostante questo, però, resta viva la possibilità di conquistare la salvezza per scrivere un nuovo capitolo della tradizione positiva ai playoff.
A cura di Giusy Citera
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