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Juve Stabia, Pagliuca: “Non diamo ai ragazzi l’obbligo di vincere, il nostro obiettivo resta la salvezza”

Abbiamo fatto 70 minuti da grande squadra, poi 25 con la paura addosso e con presunzione“. Riassume così la prova dei suoi Guido Pagliuca, dopo la vittoria nel derby con la Turris che consolida il primo posto nel girone C della Juve Stabia. Soddisfazione per il risultato, ma l’allenatore gialloblù sottolinea cosa serve migliorare per proseguire così, nonostante ci tenga a ribadire che “L’obiettivo rimare la salvezza“. Di seguito le sue parole in conferenza stampa.

Juve Stabia, Pagliuca: “Sono stato espulso perchè ora va di moda dare subito il ross”

La conferenza stampa dell’allenatore della Juve Stabia si è aperta con la spiegazione dell’espulsione ricevuta che lo ha costretto ad abbandonare anzitempo la panchina: “Al quarto uomo cosa ho detto? Che Scaccabarozzi era sempre in terra. È venuto l’arbitro e non mi ha dato giallo, perché ora va di moda subito il rosso“. Nonostante ciò rimane positiva la trasferta dei suoi a Torre del Greco, anche se rimangono aspetti da migliorare: “Abbiamo fatto 70 minuti da grande squadra, poi 25 con la paura addosso e con presunzione, cosa che non si può fare perché se Thiam non ci mette una pezza intacchiamo una prestazione, un derby in cui dopo 75 minuti potevamo essere 3-0. Invece l’abbiamo tenuta aperta fino alla fine, anche se il gol di Rovaglia era buono“. Ora testa al prossimo impegno con la Casertana, anche se in settimana ci saranno alcuni infortunati da recuperare: “Alla fine del primo tempo Candellone mi aveva chiesto il cambio, l’abbiamo tolto per un problema al flessore. Piovanello era entrato bene poi ha preso una botta ed è dovuto uscire. Adesso dobbiamo fare un attimo la conta e capire come recuperarli, ma abbiamo un grande staff medico e grandi preparatori. Per oggi avevo chiesto loro di portarmi la squadra a punta nei primi 60 minuti e così è stato“.

Pagliuca: “Ci sono squadre costruite per vincere i campionati, se noi abbiamo l’ansia di vincere andiamo in crisi”

L’allenatore ha poi cercato di spiegare questo calo dei suoi uomini nel finale: “Ci sono squadre costruite per vincere i campionati che sono piene zeppe di giocatori abituati a dover vincere per forza. Se a questa squadra mettiamo l’ansia di dover vincere una partita, perché noi ci dobbiamo salvare e questa cosa non cambia, succede che gli ultimi 20 minuti prendiamo un eurogol e andiamo in totale crisi d’identità. Questa partita per i primi 70 minuti meritavamo di vincerla 4-0. Per gli ultimi 25, sinceramente, se non c’è Thiam meritiamo di pareggiarla“. Obiettivi che quindi non cambiano nonostante il primo posto da imbattuti dopo 9 partite: “Noi oggi avevamo preparato i soliti obiettivi: il più importante è divertirsi come se non ci fosse un domani. Quello è il nostro obiettivo, a volte ci riusciamo e altre no perché gli avversari sono bravi. Io dei ragazzi sono contentissimo, è un gruppo bellissimo, è una vittoria solamente dei nostri ragazzi e dei nostri tifosi, anche se non c’erano. I tifosi ci danno sempre una grande spinta, ma anche senza di loro abbiamo tenuto botta in uno stadio che si faceva sentire.”

Pagliuca: “Sono arrabbiato per la mia espulsione, perchè a casa mia moglie si inca**a”

Pagliuca ha poi voluto ribadire il suo stato d’animo con una battuta: “Io sono contento per i ragazzi, ma mi sono arrabbiato un po’ perché non meritiamo negli ultimi 20 minuti di perdere una partita così. Sono anche arrabbiato per la mia espulsione, perché ora arrivo a casa e mia moglie si inca**a“. C’è stato spazio anche per una considerazione tattica: “Alcune volte quando affrontavo le squadre che giocavano uomo su uomo mi intestardivo a voler giocare per forza in alcune zone di campo dove ci portavano pressione. Oggi siamo stati un po’ più verticali perché la partita lo richiedeva. Infatti abbiamo messo le due punte vicine e attaccavamo di più la profondità. È lì che abbiamo creato le 3 occasioni nitide, compreso il gol, del primo tempo, con Erradi che si inseriva negli spazi. Lì l’abbiamo interpretata benissimo. Se una squadra ti viene a pressare nella tua area di rigore e ti concede profondità devi giocartela così“. Infine, l’allenatore gialloblù ha chiuso replicando i complimenti alla squadra e ai sostenitori della Juve Stabia: “Ieri sono venuti i tifosi al campo e hanno acceso ancora di più il derby. La squadra è partita bene perché ha giocatori che hanno una responsabilità immensa nei confronti della maglia, della società e dello spogliatoio. Loro magari non si aspettavano le due punte vicine, sono stati bravi Candellone e Piscopo a trovarsi spesso. La rosa è ampia perché si devono creare quelle competizioni durante l’allenamento che ci permettono di crescere. Poi chi fa bene negli allenamenti si ripropone alla domenica. Comunque sono contento di Meli perché sta facendo un percorso di crescita, così come per Mignanelli che per noi è importantissimo aver recuperato quasi al 100%, e di Andreoni, che oggi ha fatto una partita intensa. Sono contento dei ragazzi, di tutti.