Juve Stabia, Pagliuca: “Questa è la vittoria di tutta la città di Castellammare”
Vince ancora la Juve Stabia contro il Benevento. La squadra gialloblù supera di misura i giallorossi e consolida la vetta del girone C di Serie C. L’allenatore dei campani, Guido Pagliuca, è intervenuto in conferenza stampa per commentare la prestazione della squadra nel Derby.
Pagliuca: “E’ una vittoria del gruppo”
L’allenatore, in primo luogo, si è concentrato sul successo nel Derby: “E’ una vittoria del gruppo. Alleno dei ragazzi fantastici con dei valori morali al di sopra della media. Questa vittoria è di tutta la città di Castellammare. Dobbiamo imparare a giocare con coraggio anche quando siamo in vantaggio e soprattutto davanti ad un pubblico così, anche perché sono convinto che Castellammare da oggi sarà ancora di più una cornice straordinaria. Il Benevento è una squadra forte che lotterà fino alla fine del campionato”.
Proseguendo, sul Benevento: “E’ la squadra più forte del girone, insieme ad altre come il Picerno, che ha un attaccante da 12 gol lì davanti (Murano, ndr). i sono tante squadre di ottimo livello, per me il Benevento è il Catanzaro dello scorso anno. Hanno un allenatore bravo, una società e una squadra fortissima. Oggi abbiamo battuto tutto questo e oggi siamo contenti, abbiamo una squadra forte un direttore sportivo forte e una società forte”.
“Continuiamo a lavorare con umiltà”
In conclusione, sullo spirito della squadra: “Siamo molto felici di questo. Noi giorno per giorno dobbiamo lavorare con umiltà. Ora abbiamo entusiasmo e i ragazzi devono tenerselo stretto perché manca poco all’allenamento di domani mattina e domenica ci aspetta un’altra partita. Oggi sono contento per Castellammare oggi lo stadio era una cornice spettacolare”. Da segnalare anche un siparietto in conferenza stampa tra Pagliuca e Gerbo. L’allenatore ha raccontato un aneddoto: “In settimana abbiamo letto i giornali, contenti della partita di Avellino. Anche se i quotidicani dicevano che era stata una partita soporifera. Parlando con Gerbo, lui mi ha risposto: “Con De Zerbi a Foggia giocavo meglio”, ha rischiato tanto (ride, ndr)”.