Palermo, Baldini in vista della finale: “Vivo come se avessi già vinto”
Poche ora per scoprire la verità e mettersi a nudo di fronte il destino: una parola che Baldini ripete spesso. Un allenatore deciso, per alcuni versi romantico e di altri tempi, che ha saputo caricare l’ambiente in vista della finale contro il Padova. “Questa è un’occasione da non perdere. Sono contento di giocare questa partita contro una squadra forte, ma il nostro entusiasmo e voglia non deve fermarsi di fronte agli avversari. Dobbiamo scendere in campo a carte scoperte senza remore, dobbiamo essere noi stessi. Abbiamo 180 minuti a disposizione e i miei calciatori devono cercare la felicità in quello che fanno e non la paura che non possa realizzarsi. Da domenica scorsa vivo come se avessi già vinto. Da domenica penso che il Palermo vincerà, ma questo non significa sottovalutare gli avversari. Ci siamo allenati a dare sempre di più durante la settimana”.
Baldini: “I miei ragazzi devono andare oltre il risultato”
Come al solito Baldini ha fatto uscire la sua vena filosofica: “I ragazzi stanno tutti bene, stasera faremo una rifinitura blanda. Quello che dovevamo fare, l’abbiamo già fatto. So chi sta bene e chi non sta bene, so cosa mi possono dare i miei ragazzi e su quali equilibri è fondata la nostra squadra. Ho le idee chiare, importante è trasmetterle ai ragazzi. Loro devono essere degli eroi, avere coraggio di andare oltre il risultato e l’allenamento. Sono contentissimo perché questi ragazzi, in questo periodo, oltre a stare attenti e cercare di recuperare, negli allenamenti hanno incrementato la fatica. Questo mi gratifica come allenatore, vedere giocatori che vogliono allenarsi sempre più per esprimere sé stessi. Andremo a giocarcela a viso aperto, quello che accadrà dipende da noi. Dobbiamo giocare con fiducia e consapevolezza di essere arrivati a raggiungere un traguardo importante“.
“Soleri è un ragazzo onesto, non si farà condizionare”
Poi anche una battuta su Soleri, ex Padova, ma grande protagonista di questa stagione del Palermo: “È un ragazzo straordinario, talmente puro e onesto che non gli frega niente della storia tra Palermo e Padova. Si è impegnato come sempre e darà il 100% per noi, non si è fatto condizionare da questa situazione. Il club non deve perdere questo giocatore perché ha dimostrato quanto è bravo. Baldini si è poi soffermato principalmente sul suo amato percorso: “In questo cammino abbiamo affrontato le squadre più forti della Lega Pro e il Padova rientra in questo novero. Non dobbiamo pensare al risultato, ma alla prestazione. Non dobbiamo perdere questa occasione perché non ce la ripagherà nessuno. Non ho paura o condizionamenti, ho grande rispetto degli avversari che sono bravissimi. Dobbiamo fare le cose giuste in questi 180 minuti”.
Talmente sicuro che si è anche sbilanciato sull’umore che deve avere la squadra: “Dobbiamo vivere queste due settimane come se avessimo già vinto. Non è presunzione, abbiamo fatto un certo percorso dove abbiamo superato determinate difficoltà e non avremo rimpianti. Voglio che i giocatori vadano in campo convinti che sono i più forti. Questa settimana hanno voluto lavorare di più perché hanno capito che nel lavoro c’è la loro crescita. Vogliono la prestazione, vogliono lavorare. Diffidati? Se qualcuno si tira indietro e me ne accorgo, lo sostituisco e non gli faccio giocare anche la finale di ritorno“.
Palermo e il destino
“Quando il 23 dicembre mi hanno contattato sapevo che il destino mi aveva ridato una possibilità dopo 18 anni. Sapevo che l’unica possibilità che cercavo era questa: arrivare fino alla fine e vincere. Ho sentito questa magia e ho messo tutto me stesso, senza mai nascondermi. Ho detto ai ragazzi che se fossi entrato nel loro cuore sarebbero diventate delle persone migliori. Sono entrato nel loro cuore dicendo sempre la verità. Dobbiamo andare dritti al nostro sogno, sapevo dentro di me che la situazione l’avremmo raddrizzata”.