Palermo, Baldini: “Vinceremo i playoff. Turnover? Quando cala il ritmo, alcuni si esaltano. Imparo da Ancelotti”
A un passo dalla partita di andata delle semifinali dei playoff, Silvio Baldini ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida. Il Palermo affronterà la trasferta a Salò mercoledì 25 maggio alle ore 21:00, per poi ospitare la FeralpiSalò al Renzo Barbera domenica 29 maggio (20:30). Il settore ospiti del “Lino Turina” è già sold out, con biglietti polverizzati in poco meno di due ore. Il grande entusiasmo dei palermitani si farà sentire, ma i gardesani non lasceranno nulla al caso e, dopo aver eliminato Pescara e Reggiana, saranno ancora più difficili da battere.
Baldini: “Voglio portare il Palermo in Serie B”
L’allenatore, pur elogiandola, non ha paura dell’avversaria: “La FeralpiSalò è un’ottima squadra, allenata da un ottimo allenatore. È un avversario tosto, ma il Palermo vuole arrivare fino in fondo. Non ho paura, ma grande rispetto degli avversari. Voglio vincere questa sfida con merito e non speculando. Voglio giocarmela, se loro saranno più bravi gli riconoscerò i meriti. Per noi sarà una finale, scenderemo in campo come se fosse l’ultimo match. La Feralpi merita di essere arrivata fin qui perché ha lavorato in silenzio“.
“Sono convinto che alla fine i playoff li vinceremo noi. Voglio portare il Palermo in B perché merita in categorie superiori, deve giocare contro squadre che hanno una storia pari alla sua. Mi auguro che questa società possa arrivare in pochi anni in Serie A“.
Baldini: “Vorrei che ci fossero più donne ad arbitrare”
Con l’introduzione del VAR a partire da queste Final Four, ci sarà meno spazio per gli errori arbitrali. “Sono contento che ci sia il VAR. Se ci fosse stato contro l’Entella, avrebbero convalidato il gol di Floriano e concesso il rigore su Brunori”. Questa semifinale di andata sarà arbitrata da Maria Sole Ferrieri Caputi, che è stata anche la prima donna a dirigere giocatori di Serie A in Coppa Italia (Cagliari-Cittadella a dicembre). Silvio Baldini è molto contento di questa decisione: “Vorrei che ci fossero più donne arbitro perché quest’anno molti colleghi uomini hanno commesso errori che, se fossero stati commessi da una donna, sarebbero stati ingigantiti. In questa stagione ho visto arbitri al di sotto della media che, arrivando a Palermo, volevano dimostrare la propria personalità fischiandoci contro, ma sbagliando due volte. Se la mettono sul piano emozionale, significa che non possono arbitrare“.
“Turnover? Non guardiamo la stanchezza, sembrerebbe un alibi. La partita ha due facce: chi la inizia e chi la finisce. Chi la inizia deve avere delle caratteristiche e chi la finisce deve averne altre. Chi entra deve far valere la propria freschezza. L’esempio è dato da Real Madrid-Manchester City, quando il ritmo cala ci sono giocatori che si esaltano, imparo da Ancelotti. Soleri è andato in doppia cifra segnando sempre dalla panchina. Perché non ha lo stesso rendimento partendo dall’inizio? Durante il match le sue qualità raddoppiano. Sono cose strane, ma queste cose te le insegna il calcio”.