Palermo, Baldini: “Questa squadra ha fatto qualcosa di importante. Il mio scopo è essere una persona felice”
Un risveglio davvero dolce per Silvio Baldini e i suoi ragazzi che si sono ritrovati in Serie B. Il Padova è stato battuto, dopo un confronto di 180 minuti di passione e tensione. Baldini nella conferenza stampa di fine campionato ha ringraziato tutti i componenti della rosa, la società del Palermo FC e i tifosi con la sua classica genuinità che lo caratterizzano. “Qualche direttore sportivo – aggiunge Baldini – mi ha detto: “a che ora ti posso chiamare?”. Non mi interessa farmi pubblicità. Potrei restare altri sei anni senza allenare, il mio scopo è essere una persona felice.”
Baldini: “Dopo Potenza qualcosa è cambiato e abbiamo fatto qualcosa di straordinario”
Silvio Baldini si gode il momento insieme al suo Palermo, che vola dritto in Serie B. L’allenatore in conferenza stampa ha analizzato come questa squadra ha preso consapevolezza di poter compiere questa impresa: “Dopo Potenza qualcosa mi ha fatto girare le scatole. Sapevo che il destino mi avrebbe messo di fronte delle difficoltà prima di lasciarmi strada libera. Quel giorno ho rischiato la salute, sono andato oltre e ho fatto fatica a riprendermi. Dopo quel giorno ho visto persone cambiate. Dovevamo essere una famiglia, abbiamo fatto un percorso con numeri straordinari. Questa squadra ha fatto qualcosa di importante, ho fatto capire a ognuno di loro che nella vita c’è un mezzo per raggiungere qualcosa oltre la realtà. Dicevo loro che i monaci si avvicinano a Dio sull’Himalaya con la preghiera, noi dovevamo farlo attraverso il campo cercando noi stessi in ogni allenamento. Quando hanno capito questo messaggio, la squadra ha fatto qualcosa di straordinario“.
Il futuro di Baldini a Palermo e i suoi singoli
Non si ferma al presente Silvio Baldini, che parla anche del suo futuro in rosanero: “Il mio problema non è il contratto. Ho fatto un percorso con persone straordinarie, io non posso perdere nessuna di loro. Castagnini non era solo il mio ds, è stato fondamentale in questo cammino. Se possiamo lavorare in un certo modo so che la storia non finirà. Lo metto per iscritto: se sceglieranno il mio messaggio, il Palermo entro due anni tornerà in Serie A. Se mi lasciano lavorare con il mio messaggio, so come finirà. Se non me lo faranno fare potrei portare questo messaggio da un’altra parte.”
“Valente e Damiani – continua Baldini – c’erano con me quando abbiamo perso la semifinale playoff con la Carrarese al 119° minuto. Ho detto loro che quella sera non eravamo pronti per ricevere questo regalo. Al primo allenamento dissi a Brunori che avrebbe fatto 30 gol. Mi dispiace si sia fermato a 29 (ride, ndr). Fella ha sofferto molto, non stava bene fisicamente. Ha lavorato sodo e ha trovato sé stesso nel lavoro.
“Ho ricevuto 5 messaggi di complimenti da allenatori di Serie A”
“Ho ricevuto messaggi da 5 allenatori di Serie A. Mi ha fatto piacere riceverli, hanno capito che il Palermo ha fatto qualcosa di diverso. Voglia di Serie A? Non la cerco, cerco me stesso e potrei trovarlo anche nell’interregionale. Non mi interessa il palcoscenico, ma essere veicolo di un messaggio: la speranza non ti abbandona mai se alle spalle c’è qualcosa in cui credi seriamente. L’80% degli allenatori pensano soltanto al risultato e all’ingaggio. Se metti l’umanità, sottolineando che anche un minuto di loro vale come 90 minuti, vengono fuori queste storie. I ragazzi hanno fatto il bagno a Mondello, siamo poi andati al bar a fare colazione. Tutto questo insieme ai tifosi. Alcuni ragazzi che hanno giocato poco mi hanno detto cose bellissime, che hanno imparato più in questi sei mesi che in carriera. Cosa desideri di più: la coppa o questi pensieri? Io preferisco i pensieri che vengono gratificati quando vinci. Se avessimo perso, questo discorso non avrebbe la stessa valenza.”
Il rapporto tra Baldini e il Presidente Mirri
Silvio Baldini ha parlato anche di Dario Mirri, il Presidente del Palermo FC e artefice della promozione in Serie B. Ha sottolineato la passione dell’imprenditore palermitano verso i colori rosanero e la sua grande gentilezza: “Il presidente è un tifoso, si è buttato in mare anche lui con la squadra e i tifosi. È una bravissima persona, sono contento possa cedere il Palermo in Serie B e poi decidere cosa fare in questa trattativa. Un giorno voleva parlare dei premi promozione. A me però non frega niente. Il mio scopo non era il premio in denaro, ma un altro tipo di premio. Lo vedo come un grande tifoso, con me è sempre stato gentilissimo.”
A cura di Giovanni Mazzola