A meno di un mese dall’inizio del campionato di Serie B, il Palermo, quarta ed ultima squadra promossa dalla scorsa Serie C si è ritrovato a fare i conti con una vera e propria rivoluzione. Un fulmine a ciel sereno per la società rosanero, che si è vista costretta ad accettare le dimissioni dell’allenatore Baldini e del ds Castagnini. Poi il casting per la panchina e la scelta di Corini. Mancano poche ore all’esordio in campionato. Cosa è cambiato dalla finale playoff?
Già dopo la promozione in B, Baldini si era espresso in merito alla conferma di Castagnini, senza il quale, non sarebbe rimasto. Poi la decisione di dire addio, la ricerca del nuovo allenatore e, adesso, l’inizio del campionato.
Un Palermo che, entrato a far parte del City Football Group, società che ha rilevato l’80% delle quote, ha già iniziato a muoversi in ottica mercato. La notizia più importante per i tifosi rosanero, è stata senza dubbio la conferma di Matteo Brunori, a cui si sono aggiunte anche quelle di Soleri e Damiani. Poi gli acquisti del portiere Pigliacelli, preso dall’Universitatea Craiova, dei difensori Pierozzi, Devetak e Nedelcearu rispettivamente da Fiorentina, FC Vojvodina e Crotone. In attacco invece invece Stoppa dalla Sampdoria ed Elia dall’Atalanta.
Vari giocatori, artefici della promozione in B della scorsa stagione, hanno anche lasciato Palermo in questa finestra di mercato. Su tutti, Giron e Dall’Oglio, pedine fondamentali per Baldini nella scorsa annata ed entrambi titolari nella finale playoff al Barbera contro il Padova. Il primo, aveva collezionato 37 presenze stagionali ed è stato ceduto al Crotone. Per il secondo invece, nuova esperienza ad Avellino e 35 gettoni in rosanero. Oltre loro, sono arrivate altre tre cessioni in casa Palermo: Odjer al Foggia, Felici alla Triestina e Pelagotti svincolato. Infine quella di Francesco De Rose al Cesena.
Il club rosanero, già dal mese scorso in realtà, ha iniziato a caratterizzarsi per importanti svolte. L’entusiasmo della piazza rosanero ha attirato l’attenzione infatti anche dall’estero. Il 1 luglio, è stato un giorno storico per il Palermo, che è entrato ufficialmente a far parte del City Football Group. La holding a cui fa capo anche il Manchester City ha rilevato l’80% delle quote della società siciliana. 13 milioni di euro più bonus, questo quanto versato dalla società straniera al presidente Dario Mirri, che detiene ora il 20% delle quote. Il club ha cambiato volto nelle ultime settimane e soprattutto nelle ultime ore. L’auspicio da parte dei tifosi rosanero è che il prossimo possa rivelarsi un campionato di vertice. Chissà, anche fare il doppio salto e tornare in Serie A, a distanza di 6 anni dall’ultima volta e per tornare a giocare in piazze importanti, dopo il fallimento del 2019. Ora è tempo di Serie B. In panchina non ci sarà più Baldini. Il Palermo targato Corini è pronto per (ri)partire.
A cura di Antonio Palladino
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