Skybox, Club House e non solo. Palermo, il Barbera si rifà il look
“Quattro cantieri in contemporanea, due mesi di lavoro costante, decine e decine di operai specializzati. Così, il Barbera ha vissuto il più grande intervento di ristrutturazione mai realizzato dai Mondiali di Italia 90″. Dopo 32 anni lo stadio del Palermo si rifà il look. Si veste di modernità e di internazionalità restando al passo con le principali strutture europee, si legge sui canali social del club rosanero. In linea con i nuovi impianti sportivi, il progetto di questo stadio non si è concentrato solo sulle esperienze calcistiche, ma anche sulla riqualifica degli spazi interni per attività parallele. Lo stadio, partendo dal campo con le sue curve, le sue tribune e i suoi spogliatoi, si allarga anche ad altre possibilità. Diventa una struttura attrezzata per attività di diverso genere.
Palermo, che rivoluzione per il Barbera
Rinnovati gli spogliatoi, tecnologia all’avanguardia, nuovi skybox per gli sponsor e nuove sale per la fisioterapia. Palermo Museum rinfrescato e una nuova Club House per i giocatori. Tanto spazio ben organizzato nella nuova struttura del Barbera, un’organizzazione funzionale alla squadra e alle partite che lo stadio ospiterà. Sulle pagine social del Palermo ecco che spunta il video. Immagini che non lasciano dubbi. Si è immersi nel lavoro degli ultimi due mesi, scene in cui vediamo la posa delle mattonelle, la pittura delle pareti e l’allaccio della corrente elettrica. Spazio alla storia del club, con una bella scritta all’ingresso degli spogliatoi che recita “Oltre 2500 anni di storia, più di 120 anni di calcio. Benvenuti a Palermo”.
Lo stadio è aperto. A lavori ultimati, tutti i locali e le attrezzature saranno, per gli anni a venire, un immenso “beneficio per squadra e tifosi”. Tutte queste opere sono state realizzate grazie a fondi governativi, a investimenti diretti del Palermo e alle forze congiunte del sindaco Leoluca Orlando, del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli e del presidente del Palermo Dario Mirri. Un inno dalle tinte rosa che abbraccia tutta Palermo.
Di Agostino Pappalardo