Palermo, Soleri è l’uomo in più… dalla panchina: il dato sui gol lascia a bocca aperta
Una serata da incorniciare per il Palermo. I rosanero superano la FeralpiSalò al Turina e lo fanno con un netto 0-3 aspettando il ritorno al Barbera. Nel mezzo un rigore parata da Massolo, l’ennesimo, che fa da preludio al tris della squadra di Baldini. Terza rete che porta la firma, manco a dirlo, da Soleri e ancora una volta dalla panchina. Un gol di pregevole fattura per l’attaccante, che continua a stupire per la sua facilità nel segnare entrando nella ripresa.
L’attaccante, cresciuto nel settore giovanile della Roma, è l’arma in più per Baldini e i suoi gol da subentrato sono sempre più da record. Erano dieci nella regular season, diventano dodici dopo le due reti nei playoff. Prodezza, quella di Salò, che lancia il Palermo nell’andata delle Final Four per continuare a sognare la B. Lui che nel corso della sua carriera ha assaggiato palcoscenici importanti. Oltre alle esperienze estere con Almeria e Braga, anche un esordio in Champions con la Roma al fianco di Totti e De Rossi suoi idoli sin da bambino. Ora sogna con il Palermo e i suoi gol sono determinanti per continuare a volare.
Tranquilli, la sentenza del Palermo la scrive Soleri
Alternativa a Brunori, ma questo per Soleri non è mai stato un grosso problema. I due sono molto amici sia in campo che fuori, come lui stesso aveva raccontato. Possono intercambiarsi o giocare insieme viste le caratteristiche diverse. Il filo rosso che li accomuna è la propensione al gol: da una parte il capocannoniere e recordman per reti consecutive in maglia rosanero, l’altro per essere determinante a gara in corso.
Edoardo Soleri si potrebbe racchiudere in due semplici parole: una sentenza. Sì, perché riuscire a segnare dodici reti in stagione da subentrato e risultare il migliore in Italia in questo è un segnale indicativo. Contro l’Entella ci ha pensato ancora una volta lui a scrivere la storia. Contro la FeralpiSalò, in semifinale playoff, si è ‘solamente’ confermato. Capace di sognare e far sognare con una somiglianza a un certo Toni, che rievoca nei tifosi rosanero dolci ricordi.
I segreti di Soleri
Tranquillità e spensieratezza. Sono i due segreti di Soleri a Palermo. Da quel giovane partito da Roma, con cui ha vinto praticamente tutto con la Primavera, è arrivato in Sicilia un ragazzo cresciuto e maturo. La consapevolezza dei propri mezzi e la voglia di mettersi in mostra in una piazza importante hanno fatto il resto.
Arrivato in punta di piedi e come alternativa, si è guadagnato a poco a poco lo spazio, trovando anche una discreta regolarità di gol… soprattutto dalla panchina. Una tranquillità dimostrata a più ripresa anche nel corso degli allenamenti. Di recente prima del ritorno contro la Triestina nei playoff ha scherzato con il magazziniere. Un segnale di positività che viene poi esteso anche a tutto il gruppo. Questi i segreti di Soleri, l’arma in più di questo Palermo e forse non solo in campo.
A cura di Simone Brianti