Palermo accoglie la FeralpiSalò in B: storia di un “gemellaggio” nato in Serie C
A Palermo è così: se fai del bene diventi amico per sempre. Chiedere alla FeralpiSalò, che coi rosanero ha dato vita ad una specie di “gemellaggio”. Ora in Sicilia tifano per la squadra di Vecchi (prima nel Girone A di Serie C), che per la prima volta nella sua storia ha ottenuto la promozione in Serie B. Stessa categoria che il club allora allenato da Baldini conquistò passando proprio da Salò. Ai piedi del Garda, infatti, Brunori e compagni si imposero il 25 maggio del 2022, vincendo prima 0-3 allo stadio ‘Lino Turina’ e poi ripetendosi al Barbera col risultato di 1-0. Storie che si intersecano, un rapporto cominciato da una partita di calcio e andato poi oltre. Qualcosa che ha superato i dettami del semplice gioco, di un semplice sport. Ma da cosa nasce questa accesa simpatia tra i due club?
FeralpiSalò e Palermo, uniti da quel 23 maggio
23 maggio. Una data che a Palermo è diversa dalle altre. Il giorno del ricordo doloroso, della memoria. Quello in cui il giudice Falcone perse la vita insieme a sua moglie e agli agenti della scorta nel 1992. Una ricorrenza in cui serve solo riflettere. Lo scorso anno, per il trentennale della scomparsa, la FeralpiSalò è stata molto vicina al club di viale del Fante. Con un post sui propri canali social, il club lombardo scrisse infatti: “Capaci di andare oltre al dualismo sul campo; Capaci di credere fortemente nella legalità; Capaci di inviare un forte abbraccio al Palermo, alla Sicilia e all’Italia intera. Oggi, 30 anni fa: una ferita che non deve guarire. Per ricordare”. Un messaggio denso di significato che la società e tutti i tifosi rosanero apprezzarono molto. Non un gesto scontato. Questione di umanità, di solidarietà, di sportività. Al di là della posta in palio.
Da quel 23 maggio nacque una storia di affetto reciproco che ha accompagnato Palermo e FeralpiSalò non soltanto nei giorni successivi. Il 29 maggio, in occasione del match di ritorno, i giocatori di Vecchi scesero in campo indossando nel riscaldamento una maglia celebrativa. Raffigurava i volti di Falcone e Borsellino, i due giudici uccisi dalla mafia nel 1992. Dietro la scritta: “Capaci di considerarci tutti italiani, tutti umani, tutti dalla stessa parte”. Al Barbera applausi a scena aperta dei 15.000 (circa) che già avevano preso posto nel corso del riscaldamento. Nel settore ospiti, i tifosi del Palermo, perchè quelli della Feralpi erano troppo pochi. Appena una ventina, sparsi affettuosamente negli altri settori dello stadio. Accolti con calore, con gioia. Ma soprattutto con profondo affetto e stima.
La “spinta” dei tifosi rosanero
Qualcuno credeva forse che il bel gesto sarebbe stato dimenticato. Ma chi conosce il calore dei palermitani, aveva invece già capito. In quella doppia sfida c’è stato molto di più che una semplice semifinale. La FeralpiSalò ha guadagnato un amico per sempre. Ora che quel sogno Serie B infranto dai siciliani proprio un anno fa è diventato realtà, i palermitani hanno fatto sentire tutto il loro supporto. Sul web sono stati tantissimi infatti i messaggi per la squadra di Stefano Vecchi, lanciatissima verso la promozione. “Complimenti alla squadra e felice per voi”, scrive un sostenitore del Palermo. E ancora: “Vi amiamo”. Vicinanza pura, sostegno fraterno: “Siamo con voi, non dimentichiamo la bella gente che siete, meritate il primo posto. Sarebbe un enorme piacere ritrovarvi”, si legge ancora sui social. “Leoni”, “Amici”, gli appellativi più frequenti. Sinergia, solidarietà. Un anno di affetto reciproco. Dal 23 maggio a oggi. Presto, FeralpiSalò e Palermo potrebbero ritrovarsi di nuovo insieme, per dare un altro grande esempio di umanità. Dal capoluogo siciliano, la spinta non manca.
🤝🏼 Congratulazioni alla @feralpisalo per la promozione in @Lega_B! pic.twitter.com/giAilneNrh
— Palermo F.C. (@Palermofficial) April 8, 2023
Ma non è tutto. Dopo la promozione, infatti, il Palermo si è complimentato con la FeralpiSalò per la promozione ottenuta: “Congratulazioni alla FeralpiSalò per la promozione in Serie B”, si legge sui canali social del club di viale del Fante. Uniti da un anno. Uniti, forse, per sempre.
A cura di Manuele Nasca